Tre anni e mezzo fa, un giocatore francese aveva vinto oltre 700.000 euro giocando a una slot machine di un casino online francese. La sala da gioco, però, si è rifiutata di pagare dando la colpa a un malfunzionamento del software.
Tre anni e mezzo fa, un giocatore francese aveva vinto oltre 700.000 euro giocando a una slot machine di un casino online francese. La sala da gioco, però, si è rifiutata di pagare dando la colpa a un malfunzionamento del software.
Tre anni e mezzo fa, un giocatore francese aveva vinto oltre 700.000 euro giocando a una slot machine di un casino online francese. La sala da gioco, però, si è rifiutata di pagare dando la colpa a un malfunzionamento del software.
Agli inizi del 2009, in Francia, un giocatore di origini italiane decide di farsi una partita in un casino online. Sceglie la sua slot machine preferita, gioca una ventina di euro e se ne ritrova con oltre 700.000 prima ancora che se ne possa rendere conto. Peccato che poi il casino stesso non gli abbia recapitato neppure un centesimo.
Forse era meglio una partita ai videogiochi…
Il nome della sala da gioco virtuale e dello sfortunato protagonista della vicenda non sono noti. Quel che sappiamo è che l'uomo aveva vinto 707.665 euro, trasformando prima 20 euro in 5.000, nel giro di meno di un'ora, per poi un paio d'ore più tardi arrivare a quella straordinaria cifra. Ma come mai il casino online non lo ha pagato?
La sala ha fatto sapere che la vincita era da annullare a causa di un non meglio specificato malfunzionamento del software di gioco, che aveva sballato il random, producendo risultati matematicamente scorretti. Naturalmente l'uomo non ha accettato la motivazione, e ha deciso di trascinare in tribunale il casino online riottoso.
Nonostante teoricamente in Francia non si potesse, e non si possa attualmente, giocare in un casino online .com, il processo è iniziato, anche se non è ancora finito. Ai giudici, il giocatore di slot online ha spiegato che non poteva sapere che ci fosse in atto un problema col software, e di aver proseguito a giocare perché, giustamente, si sentiva fortunato. Chissà come andrà a finire.
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