Arrivano dati molto positivi dal settore dei casino online, che nei primi quattro mesi del 2012 ha aumentato il suo volume d'affari rispetto agli ultimi del 2011. Calano leggermente a confronto dell'anno scorso, invece, i Gratta e Vinci.
Arrivano dati molto positivi dal settore dei casino online, che nei primi quattro mesi del 2012 ha aumentato il suo volume d'affari rispetto agli ultimi del 2011. Calano leggermente a confronto dell'anno scorso, invece, i Gratta e Vinci.
Arrivano dati molto positivi dal settore dei casino online, che nei primi quattro mesi del 2012 ha aumentato il suo volume d'affari rispetto agli ultimi del 2011. Calano leggermente a confronto dell'anno scorso, invece, i Gratta e Vinci.
È un momento particolare per il mercato del gioco online in Italia (e pure in Europa), ma a quanto emerge dai dati ufficiali pare che ci sia un settore che abbia invertito la tendenza. Parliamo dei casino online, che nel mese di aprile hanno fatto registrare addirittura il dato più positivo sin dalla loro comparsa ufficiale.ù
Ottimi risultati per i casino games italiani
Sono 380 i milioni di euro giocati dagli appassionati di casino games nel mese di aprile, come mai negli otto mesi precedenti. In totale, da gennaio ad aprile le giocate hanno sfondato il muro degli 1,4 miliardi di euro, il 10% in più rispetto al periodo settembre-dicembre 2011, quando si fermarono a 1,26 miliardi di euro. Per quanto riguarda la spesa effettiva, ad aprile ammonta a 11 milioni, che diventano 42 se prendiamo in considerazione l'intero quadrimestre.
Se i casino online se la passano piuttosto bene, nonostante manchino ancora le slot machine, i Gratta e Vinci cominciano a perdere qualche colpo. Forse è ancora presto per parlare della crisi di uno dei giochi a pagamento che ha letteralmente stregato gli italiani sin dalla sua nascita, ma d'altra parte la matematica non è un'opinione.
E ci dice che nei primi tre mesi del 2012, i Gratta e Vinci hanno generato una raccolta di 2,62 miliardi di euro, contro i 2,73 dello stesso periodo dell'anno scorso. Probabilmente il calo (del 4%) è dovuto a due eventi circostanziali: il maltempo dei mesi scorsi e il fatto che proprio nel marzo 2011 sono stati immessi per la prima volta sul mercato i biglietti da 20 euro, che avevano fatto il boom.
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