Recenti sentenze, modifiche ai regolamenti nazionali, innovazioni sempre al passo coi tempi. Sembra proprio che il 2012 possa essere un anno di grossi e importanti cambiamenti per quanto riguarda il mercato dei giochi a pagamento in Europa.
Recenti sentenze, modifiche ai regolamenti nazionali, innovazioni sempre al passo coi tempi. Sembra proprio che il 2012 possa essere un anno di grossi e importanti cambiamenti per quanto riguarda il mercato dei giochi a pagamento in Europa.
Recenti sentenze, modifiche ai regolamenti nazionali, innovazioni sempre al passo coi tempi. Sembra proprio che il 2012 possa essere un anno di grossi e importanti cambiamenti per quanto riguarda il mercato dei giochi a pagamento in Europa.
Sempre che i Maya abbiano torto, da qui a un anno il mercato dei giochi d'azzardo tradizionali e dei giochi d'azzardo online potrebbe essere completamente diverso da quello che abbiamo imparato a conoscere. Il forte impatto delle sentenze nazionali ed europee in materia, che inevitabilmente influenzeranno i sistemi regolatori, oltre alla sempre crescente necessità di liquidità dei vari Governi, ci consegneranno grossi cambiamenti.
Grossi cambiamenti in vista per i giochi a soldi veri
Almeno stando a quanto dichiarato da Andrew Rosewarne, direttore dei laboratorio test della NMi UK, che in un'intervista a InterGaming ha preannunciato forti mutamenti in molte giurisdizioni: “Ovviamente la più grossa opportunità sarà nello Schleswig-Holstein, in Germania, dove fra poche settimane saranno pubblicati i requisiti tecnici per i giochi online“.
Ma non è tutto: “Anche la Grecia sarà un'opportunità di investimento quest'anno, sia per quanto riguarda il gioco online che per il gioco terrestre, VLT comprese. Ma non dimentichiamoci l'Olanda, e persino nel Regno Unito potremmo assistere a qualche cambiamento interessante. Una cosa è certa: il mercato del gioco in Europa sarà molto diverso da qui a un anno”.
Rosewarne non menziona l'Italia, anche se come sappiamo pure nel nostro Paese sono allo studio diverse novità. Oltre a noi, però, anche Irlanda, Repubblica ceca, Estonia, Bulgaria e Ungheria sembra siano in procinto di rivedere le proprie leggi in materia di gambling. Vedi mai che, poi, finalmente possa venirsi a creare un mercato europeo condiviso…
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