Il Dipartimento di Giustizia americano cambia interpretazione, e d'un tratto il Wire Act del 1961 non è più una barriera al gioco online negli Stati Uniti. Tornerà finalmente il poker online, e soprattutto rinasceranno anche i casino online?
Il Dipartimento di Giustizia americano cambia interpretazione, e d'un tratto il Wire Act del 1961 non è più una barriera al gioco online negli Stati Uniti. Tornerà finalmente il poker online, e soprattutto rinasceranno anche i casino online?
Il Dipartimento di Giustizia americano cambia interpretazione, e d'un tratto il Wire Act del 1961 non è più una barriera al gioco online negli Stati Uniti. Tornerà finalmente il poker online, e soprattutto rinasceranno anche i casino online?
La notizia è di quelle che potrebbero davvero cambiare il mondo, almeno quello del gioco online. Uno dei mercati potenzialmente più ricchi, se non il più ricco, a stretto giro potrebbe riaprire di nuovo. Parliamo degli Stati Uniti, dove il Dipartimento di Giustizia ha cambiato interpretazione rispetto al Wire Act del 1961, una legge che, fino a settembre, di fatto corrispondeva a un ostacolo per i siti di casino online e poker online.
I casino online potrebbero fare capolino negli States
Il nuovo parere, che è stato divulgato venerdì scorso, a tre mesi di distanza, smentisce di fatto il precedente. Nella prima interpretazione, tra gli eventi sportivi o concorsi, le cui scommesse tra Stati erano vietate appunto dal Wire Act, venivano inserite anche le lotterie, e per estensione i giochi da casino online e il poker online.
A cinquant'anni di distanza dalla sua promulgazione, il Wire Act viene ora interpretato in modo diverso, escludendo di fatto le lotterie, e aprendo le porte nuovamente al poker online, e probabilmente anche ai casino online. Naturalmente entusiasta la comunità del gioco online, che non vede l'ora di poter tornare a giocare.
Naturalmente c'è sempre qualcuno che la pensa diversamente. L'AGA, l'American Gaming Association (che riunisce i casino terrestri degli USA), si è detta preoccupata che questa nuovo parere del Dipartimento di Giustizia possa far proliferare in maniera scellerata il gioco d'azzardo online, con rischi soprattutto per i più giovani. Ma la sensazione è che le lobby del gioco terrestre siano solo preoccupate di perdere notevoli introiti.
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Scritto da CIW Staff