Lo dice uno studio, a livello europeo, della Fondazione Codere: chi gioca nei casino online, a poker online e alle scommesse online lo fa per divertirsi, non tanto per cercare di guadagnare denaro o per vivere dei proventi del gioco.
Lo dice uno studio, a livello europeo, della Fondazione Codere: chi gioca nei casino online, a poker online e alle scommesse online lo fa per divertirsi, non tanto per cercare di guadagnare denaro o per vivere dei proventi del gioco.
Lo dice uno studio, a livello europeo, della Fondazione Codere: chi gioca nei casino online, a poker online e alle scommesse online lo fa per divertirsi, non tanto per cercare di guadagnare denaro o per vivere dei proventi del gioco.
In generale, l'opinione pubblica ritiene che chi frequenta i casino online, le poker room, o i siti di scommesse online, lo faccia perché cerca soltanto di guadagnare soldi, e magari di riuscire a vivere grazie al gioco. Diversi studi, però, hanno dimostrato che non è affatto così: chi gioca online lo fa principalmente per svagarsi.
Chi gioca nei casino online lo fa per hobby, non per soldi
L'ultimo studio a dimostrarlo è stato commissionato dalla Fondazione Codere, ed è stato sviluppato da una multinazionale spagnola che si occupa quasi esclusivamente di giochi “terrestri”, come quelli dei casino, le sale bingo e le sale scommesse. Lo studio ha dimostrato che quasi il 90% di chi gioca online lo fa da casa, perché in tempi di crisi è meno dispendioso un passatempo che permetta di non uscire nemmeno.
I dati a livello europeo hanno stabilito che il 63% di chi frequenta casino online, poker room e siti di scommesse ha tra i 18 e i 35 anni. Il 32%, invece, va dai 36 ai 55 anni, mentre il restante 5% ha più di 56 anni. Sono i giovani, cioè la categoria più colpita dalla crisi e più “tecnologica”, a trovare maggiormente nel gioco online un modo per divertirsi senza dover per forza spendere troppi soldi.
A dare manforte a questo studio c'è anche la ricerca effettuata dall'Università Carlos III di Madrid, la cui conclusione rispetto al fenomeno del gioco online è che chi lo pratica di solito non è uno scommettitore che gioca su Internet, ma un internauta che sviluppa un altro tipo di svago. Ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la ricerca ha dimostrato che le persone sono meno “gambler” di quanto solitamente vengono dipinte.
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Scritto da CIW Staff