Nel corso di un dibattito sul decreto Dignità svoltosi in Commissione Attività Produttive della Camera, l’onorevole Davide Bendinelli (Forza Italia) ha attaccato anche lui Luigi Di Maio e lo stop alla pubblicità per i giochi d’azzardo.
Nel corso di un dibattito sul decreto Dignità svoltosi in Commissione Attività Produttive della Camera, l’onorevole Davide Bendinelli (Forza Italia) ha attaccato anche lui Luigi Di Maio e lo stop alla pubblicità per i giochi d’azzardo.
Nel corso di un dibattito sul decreto Dignità svoltosi in Commissione Attività Produttive della Camera, l’onorevole Davide Bendinelli (Forza Italia) ha attaccato anche lui Luigi Di Maio e lo stop alla pubblicità per i giochi d’azzardo.
Nel suo intervento Davide Bendinelli ha puntato il dito contro Luigi Di Mario, definendolo uno che “racconta frottole su un tema delicato e importante come il gioco d’azzardo e la ludopatia”.
“Si impone infatti un divieto a qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, di giochi o scommesse con vincite di denaro, su qualunque mezzo, includendo nel divieto anche vari tipi di manifestazioni (sportive, culturali o artistiche) con l’aggiunta di una sanzione, pari a un minimo di 50 mila euro, senza invece avanzare proposte positive”, ha affermato Davide Bendinelli.
In particola l’onorevole ha poi specificato che “non sarà disincentivato il ricorso al gioco d’azzardo ma saranno colpite le società pubblicitarie e di comunicazione, le testate giornalistiche e redazionali in genere, tutti i network TV, radio, web, stampa”.
Ha poi concluso osservando che: “Non ritiene che le società di gioco d’azzardo e scommesse ci rimetteranno come vuole far credere il Governo. Come per i paletti sul lavoro anche in questo caso tuttalpiù a ringraziare saranno le realtà sommerse, quelle del lavoro nero e delle scommesse illegali, gestite dalla criminalità”.