Il Regno Unito ha reso noto i risultati di una ricerca effettuata sui siti di casino online che operano sul territorio. Il risultato è allarmante, infatti si è scoperto che il 55% di questi siti è sprovvisto di una regolare licenza.
Il Regno Unito ha reso noto i risultati di una ricerca effettuata sui siti di casino online che operano sul territorio. Il risultato è allarmante, infatti si è scoperto che il 55% di questi siti è sprovvisto di una regolare licenza.
Il Regno Unito ha reso noto i risultati di una ricerca effettuata sui siti di casino online che operano sul territorio. Il risultato è allarmante, infatti si è scoperto che il 55% di questi siti è sprovvisto di una regolare licenza.
Dopo la notizia di qualche giorno fa, nella quale si è parlato delle due interrogazioni al Parlamento Europeo (la prima proposta dell'europarlamentare del Ppe Georgios Papanikolaou e la seconda di Michel Barnier) con le quali si chiede l'applicazione delle norme contro il riciclaggio di denaro ai siti dei casinò online, il Regno Unito ha riportato i risultati di uno studio nel quale si rende noto che il 55% dei casinò online non sono in possesso della regolare licenza, ma che continuano ad offrire i proprio prodotti ai cittadini del Regno Unito.
Il risultato è abbastanza sconfortate, infatti sono solo il 45% dei casinò online ad avere la sede amministrativa nel Regno Unito e che sono in possesso di una licenza di un paese della “White List”, la lista dei paesi che assicurano adeguati standard di tutela in base alle regole della Gambling Commission.
UK, il 55% dei casinò online non ha la licenza idonea per operare.
Il dato risulta ancora più allarmante se si pensa che sono 5 i milioni di utenti che ogni anno aprono un conto su un casinò online nel Regno Unito. Dalla ricerca è emerso che i giocatori che finiscono su questi siti non hanno idea dei problemi a cui possono andare incontro. Il Governo ora progetta di intervenire per incrementare la consapevolezza dei giocatori.
Con l'ingresso il 18 luglio dei casinò.it, l'Italia, così come altri paesi, ha dimostrato, anche se con scelte impopolari e molto discusse, di aver dato un ottimo esempio e di aver risolto tutti qui problemi legati alla presenza di siti sprovvisti di licenza. Regole che molti paesi ora sono pronti ad adottare.
Scritto da CIW Staff