Sarà pur vero che il mercato americano potenzialmente è il più grosso del mondo, ma attualmente solo il 4% della popolazione degli USA ha la possibilità di giocare online, non solo nei casinò virtuali.
Sarà pur vero che il mercato americano potenzialmente è il più grosso del mondo, ma attualmente solo il 4% della popolazione degli USA ha la possibilità di giocare online, non solo nei casinò virtuali.
Sarà pur vero che il mercato americano potenzialmente è il più grosso del mondo, ma attualmente solo il 4% della popolazione degli USA ha la possibilità di giocare online, non solo nei casinò virtuali.
Hanno praticamente “inventato” il poker moderno – è la patria del Texas Hold'em, dopotutto – ed è da lì che è partito il boom del poker online. Eppure oggi negli Stati Uniti d'America si può giocare online praticamente soltanto nel Nevada, nel New Jersey e nel Delaware, che insieme rappresentano il 4% di tutta la popolazione.
Eppure il futuro sembra essere proprio da quelle parti, come ritiene Nicky Senyard, amministratore delegato e fondatore di Income Access, il quale ha parlato di un potenziale “business molto grande”, che non coinvolge soltanto i giochi da casinò online, ma anche e soprattutto i cosiddetti fantasy sport, oltre che le corse virtuali e i social casino.
Gli ha fatto eco anche Lawrence Vaughan, co-fondatore di Real Gaming, secondo il quale il mercato del gioco online in USA deve adottare “un approccio collaborativo per migliorare le sue possibilità di successo”. Nevada, New Jersey e Delaware sicuramente insegnano, ma per il momento questo non è sufficiente.