È iniziato ieri lo European iGaming Congress & Expo (EiG), che per la prima volta dalla sua istituzione si svolge in Italia, più precisamente a Milano. Ecco gli spunti più interessanti della prima delle tre giornate previste, dopo il workshop di lunedì.
È iniziato ieri lo European iGaming Congress & Expo (EiG), che per la prima volta dalla sua istituzione si svolge in Italia, più precisamente a Milano. Ecco gli spunti più interessanti della prima delle tre giornate previste, dopo il workshop di lunedì.
Dopo il workshop di lunedì 19, si è aperta ufficialmente ieri la quarta edizione dello European iGaming Congress & Expo (EiG) in quel di Milano. Per la prima volta in Italia, la manifestazione dell'EiG si concluderà nella giornata di domani. Una tre giorni importante, per fare il punto della situazione a livello europeo di un mercato, quello del gambling online, in forte espansione. Vediamo quali sono stati gli spunti più interessanti, relativi al mondo dei casino online e del gambling, della giornata d'apertura.
Si parte con Richard Beach, della Fremantle Media Enterprise, il quale ha dichiarato che tra un programma televisivo e un gioco non c'è molta differenza, lasciando intuire che il momento di vedere un prodotto tv incentrato su un gioco da casinò non è lontano. La Fremantle Media Enterprise, per intenderci, nasce come società di produzione che vanta, tra i programmi di successo, cult quali “X-Factor” e “Ok, il prezzo è giusto”.
A quando un programma tv sulle slot?
E si prosegue, sulla stessa lunghezza d'onda, con il direttore dello sviluppo marketing e business di Rai New Media, Andrea Portante, che ha praticamente smentito il collega Beach. In sostanza, Portante ha sottolineato il ruolo “istituzionale” della Rai, dove non ci sarebbero ancora le condizioni migliori per un programma incentrato sul gaming. A differenza, ha dichiarato Portante, di quanto succede nelle tv commerciali come Mediaset, dove il target è diverso. Portante ha concluso evidenziando come il 35% del pubblico Rai superi i 65 anni e probabilmente nutrirebbe poco interesse per dei programmi sul gambling. Questo è anche uno dei motivi per i quali sulla Rai non si vedono pubblicità di operatori di questo settore. Ma la sua presenza all'EiG, sottolineiamo invece noi, è significativa…
Molto interessante anche l'intervento di Francesco Rodano, direttore del gioco online per l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Rodano ha fatto notare come l'Italia sia un mercato emergente, che fino a pochi anni fa non poteva contare neppure sul poker online, ma che nel giro di tre anni ha visto nascere persino i giochi da casinò e il poker cash game. Ora, ha detto Rodano, l'Italia e il suo modo di gestire il mercato interno viene vista addirittura come un modello da seguire a livello europeo.
Francesco Rodano a Enada 2010
All'EiG ha parlato anche Norbert Teufelberger, chief executive operator di Bwin Party. Anche lui, come Rodano, ha elogiato l'Italia, definita come “uno dei Paesi più equilibrati”, soprattutto per quanto riguarda il regime fiscale. E se i complimenti di Rodano potevano suonare un po' patriottici, il fatto che un tedesco sia d'accordo con lui non può che dare ulteriore credito al Rodano-pensiero. Teufelberger si è detto particolarmente soddisfatto dell'ottimo avvio dei casino online.
Chiudiamo con un problema che abbiamo evidenziato anche sulle pagine di CasinoItaliaWeb: l'assenza delle slot machine online. Un argomento che, naturalmente, non poteva sfuggire all'EiG. Si è pronunciato Gianluca Ballocci, direttore Internet Gaming di Lottomatica, facendo notare come a livello internazionale le slot online assicurino quasi la metà delle giocate effettuate sui casinò online. Ma secondo Ballocci non si tratta solo di un problema di offerta, ma anche di sviluppo del business stesso. E come dargli torto?
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