Si chiama G@me in Italy ed è una ricerca promossa dalla Doxa, che si occupa di monitorare le tendenze dei giocatori d’azzardo online del nostro Paese. Ecco il quadro dell’ultima edizione dello studio.
Si chiama G@me in Italy ed è una ricerca promossa dalla Doxa, che si occupa di monitorare le tendenze dei giocatori d’azzardo online del nostro Paese. Ecco il quadro dell’ultima edizione dello studio.
Si chiama G@me in Italy ed è una ricerca promossa dalla Doxa, che si occupa di monitorare le tendenze dei giocatori d’azzardo online del nostro Paese. Ecco il quadro dell’ultima edizione dello studio.
Analizzare il trend del settore dei giochi online è importante, per capire quale futuro attendono i casinò online, le poker room e in generale tutti coloro che operano nel settore del gambling virtuale. Sotto questo punto di vista, importante è la ricerca lanciata da Doxa nel 2007, che si chiama ‘G@me in Italy’.
L’edizione 2014 sarà disponibile soltanto a settembre, ma possiamo comunque riportare quanto emerso dall’edizione dell’anno scorso, quella del 2013, che ha evidenziato come nel biennio precedente (2011-2012) il mercato del gioco d’azzardo online abbia fatto fatica, come testimonia la chiusura di circa 300.000 account.
Per quanto riguarda invece il numero medo di conti di gioco, la cifra è rimasta di circa 1,6 a giocatore; parliamo del numero di account medio che ciascun appassionato di gambling online possiede: possono essere magari 2 client di casinò online diversi, o magari una poker room e un casinò online, e così via. Naturalmente trattandosi di una media esisteranno giocatori con più conti e giocatori con 1 solo.
Da quanto emerge dalla ricerca di ‘G@me in Italy’, il settore del gioco online rimane abbastanza ‘liquido’: quasi un terzo dei player, infatti, ha cambiato la propria piattaforma di gioco almeno una volta negli ultimi 6 mesi. Il motivo della scelta? Bonus di benvenuto più vantaggiosi ed altre offerte particolarmente allettanti.