Il New Jersey ha messo in atto alcuni miglioramenti sul sistema di geolocalizzazione, che dovrebbe evitare inconvenienti quali l’aver tagliato fuori molti giocatori residenti vicino ai confini dello stato.
Il New Jersey ha messo in atto alcuni miglioramenti sul sistema di geolocalizzazione, che dovrebbe evitare inconvenienti quali l’aver tagliato fuori molti giocatori residenti vicino ai confini dello stato.
Il New Jersey ha messo in atto alcuni miglioramenti sul sistema di geolocalizzazione, che dovrebbe evitare inconvenienti quali l’aver tagliato fuori molti giocatori residenti vicino ai confini dello stato.
L’industria del gambling online, nel New Jersey, non è ancora decollata: atttualmente il suo volume d’affari è pari soltanto a un decimo di quanto prevedeva il governatore Chris Christie, ma la situazione potrebbe migliorare presto, visto che lo stato ha in serbo notevoli miglioramenti riguardo le tecnologie di geolocalizzazione.
Quando lo stato ha lanciato il mercato del gioco virtuale regolamentato, nel novembre 2013, il New Jersey Division of Gaming Enforcement ha insistito per implementare la geolocalizzazione in modo da impedire a chi non si trovasse nei confini dello stato di giocare su una delle room. Tuttavia, presto ci si è resi conto che l’inefficienza della tecnologia ha creato parecchi problemi.
I cittadini delle zone situate vicino ai confini dello stato, infatti, venivano individuati dal sistema come residenti in altri stati e per questo venivano tagliati fuori dalla possibilità di giocare online. Di conseguenza, l’industria del gambling ha sofferto sia in termini di immagine che ovviamente di volume d’affari.
Con l’introduzione di una buffer zone più ristretta, unita al miglioramento delle tecniche di geolocalizzazione, il New Jersey è però pronto a vedere i propri numeri migliorare sensibilmente, come ha commentato Brian Mattingley, CEO di 888 Holdings: “Grazie a maggiore flessibilità e tolleranza, le cose andranno meglio”.