Sono usciti i dati relativi al primo mese intero di operazioni nel mercato del gioco online del New Jersey. Il volume d’affari si è assestato intorno ai 7,3 miliardi di dollari. Bene sia poker che giochi da casinò.
Sono usciti i dati relativi al primo mese intero di operazioni nel mercato del gioco online del New Jersey. Il volume d’affari si è assestato intorno ai 7,3 miliardi di dollari. Bene sia poker che giochi da casinò.
Sono usciti i dati relativi al primo mese intero di operazioni nel mercato del gioco online del New Jersey. Il volume d’affari si è assestato intorno ai 7,3 miliardi di dollari. Bene sia poker che giochi da casinò.
Ieri sono stati pubblicati, da parte della New Jersey Division of Gaming Enforcement, i primi dati sul neonato mercato del gambling online nel paese, da quando il tutto ha avuto inizio a fine novembre. Il primo mese pieno è stato dunque quello di dicembre, che ha visto un volume d’affari di 7,3 miliardi di dollari, 3,35 dei quali appannaggio del Borgata.
Il casinò di Atlantic City, controllato a metà da Boyd Gaming e MGM Resorts, si è unito a bwin.party per poter entrare nel mercato del gioco d’azzardo online del New Jersey, per il momento con un successo strepitoso. Il secondo operatore del paese,infatti, è la Caesars Interactive NJ, che si è fermata a 2,03 miliardi di dollari. Lontanissimi Tropicana-Gamesys Ltd, Trump Plaza-Betfair, Golden Nugget (che però è arrivato a metà dicembre) e Trump Taj Mahal-Ultimate Gaming.
Più della metà degli incassi del Borgata sono arrivati grazie al poker online, circa 1,7 miliardi di dollari, mentre i giochi da casinò online hanno contribuito con 1,6 miliardi di dollari. Una proporzione che si riscontra più o meno simile anche negli altri operatori, a testimonianza di come negli USA sia ancora fortissima la voglia di poker online.
Numeri dunque importanti per i casinò online made in USA, visto che il New Jersey è praticamente l’unico stato ad assumere una certa importanza dal punto di vista del volume di gioco; Nevada e Delaware, gli altri due stati americani che hanno riaperto le porte al gioco online, sono infatti troppo piccoli per avere un impatto decisivo.