Il dirigente dell’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane ha parlato della situazione attuale del mercato del gioco online in Italia, auspicando anche alcune modifiche che potrebbero favorire la crescita nei prossimi anni.
Il dirigente dell’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane ha parlato della situazione attuale del mercato del gioco online in Italia, auspicando anche alcune modifiche che potrebbero favorire la crescita nei prossimi anni.
Il dirigente dell’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane ha parlato della situazione attuale del mercato del gioco online in Italia, auspicando anche alcune modifiche che potrebbero favorire la crescita nei prossimi anni.
Durante un convegno che si è svolto a Roma, il dirigente dell’ADM (Agenzia dei Monopoli e delle Dogane), Francesco Rodano, è stato intervistato da Agimeg. Molti gli spunti interessanti lanciati da Rodano, che in primis ha difeso a spada tratta il sistema delle concessioni che vige in Italia, il quale potrebbe diventare addirittura un modello anche per gli Stati Uniti.
Il dirigente dell’Agenzia ha poi rivelato come siano in corso da tempo una serie di trattative con gli ISP (Internet Service Provider), per tentare di porre un freno al mercato dei siti illegali, che secondo Rodano godrà sempre e inevitabilmente di alcuni vantaggi nei confronti del mercato legale. Un mercato, quest’ultimo, destinato a espandersi grazie a smartphone e tablet.
Rodano ha poi fatto il punto della situazione di poker online e giochi da casinò, evidenziando come la curva della spesa complessiva delle famiglie abbia naturalmente un andamento negativo, così come quella della spesa per il gambling; solo che quest’ultima, com’è lecito attendersi, scende molto più rapidamente. Anche, ritiene il dirigente ADM, per la campagna anti-gambling in atto in Italia da tempo.
Infine un consiglio alla classe politica: modificare la legge sul prelievo fiscale per gli operatori, attualmente fissato alla raccolta, legandolo invece al margine. Secondo Rodano, infatti, questa soluzione sarebbe “più equa per gli operatori”. Tuttavia, l’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane può soltanto suggerire eventuali modifiche, che “non sempre vengono ascoltate”.