Sheldon Adelson fa sul serio: no ai giochi online

Il magnate della Las Vegas Sands è pronto a lanciare un gruppo di pressione, chiamato Coalition to Stop Internet Gambling, con l’obiettivo di convincere i vari stati degli USA a non aprire le porte al gioco d’azzardo online.

L’uomo che ha speso decine di milioni di dollari per non far eleggere Mitt Romney è pronto a lanciarsi in una battaglia ancora più dura nel tentativo di eliminare il gambling da Internet. A riportare la notizia è il Washington Post: Sheldon Adelson, patron della Las Vegas Sands, è pronto a lanciare un nuovo advocacy group chiamato Coalition to Stop Internet Gambling, un gruppo di pressione che avrà appunto l’obiettivo di spingere gli stati americani a bandire il gioco online.

Nell’articolo del Post si legge come Adelson voglia “proteggere i minori”, anche se è chiaro come il magnate del gambling voglia prima di tutto salvaguardare i suoi affari. Il suo impero comprende, tra le altre cose, due dei principali hotel-casinò della Strip di Las Vegas (per tacere dei possedimenti a Macao e Singapore): se chiunque negli Stati Uniti potesse giocare d’azzardo comodamente seduto sulla poltrona di casa propria, teme Adelson, nessuno avrebbe più un valido motivo per visitare un casinò.

Chi si schiera contro il miliardario americano afferma che un mancato mercato del gambling online regolamentato porti soltanto alla creazione di un mercato nero, con conseguenti rischi per i giocatori e mancati introiti per le casse dello Stato. Chi si schiera a favore, ritiene che la diffusione del gioco online possa avere conseguenze negative sui più giovani e che addirittura tutto ciò possa portare il governo a chiudere ogni forma di gambling.

Anche qualora tutto ciò fosse vero, significherebbe comunque che Adelson è preoccupato dell’impatto che l’apertura al gambling online avrà sul suo portafogli. La fine del duopolio Las Vegas-Atlantic City (con la crescita dei casinò indiani e di quella di altri stati, Pennsylvania e fra poco New York su tutti) sarebbe più vicina, con il proliferare del gioco online in tutti gli Stati Uniti d’America.

Yazek