Continuano le polemiche intorno agli emendamenti proposti dal decreto Balduzzi. Questa volta è il Ministero dell'Economia e delle Finanze ad esprimere forti perplessità su alcune normative riguardanti il gioco. Che cosa succederà adesso?
Continuano le polemiche intorno agli emendamenti proposti dal decreto Balduzzi. Questa volta è il Ministero dell'Economia e delle Finanze ad esprimere forti perplessità su alcune normative riguardanti il gioco. Che cosa succederà adesso?
Continuano le polemiche intorno agli emendamenti proposti dal decreto Balduzzi. Questa volta è il Ministero dell'Economia e delle Finanze ad esprimere forti perplessità su alcune normative riguardanti il gioco. Che cosa succederà adesso?
Non trova pace il Decreto targato Renato Balduzzi. Fanno infatti discutere, ancora, alcune norme per il gioco come il fondo per la cura della ludopatia e l'uso della tessera elettronica per accedere alle slot. Diversi i dubbi avanzati dal MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze), secondo il quale questi due punti potrebbero creare grossi problemi sotto l'aspetto economico.
Nella relazione sul decreto Balduzzi, appena pubblicata, il MEF dichiara che “Sono presenti una serie di criticità: introduce fra i livelli di assistenza la prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette da ludopatia, definendo tuttavia un finanziamento solo sotto il profilo qualitativo ma non quantitativo; pone il finanziamento in questione a valere non su nuove o maggiori entrate, ma su entrate già vigenti, con ciò determinando maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato non quantificati, né coperti; sotto il profilo tecnico, poi, la disposizione non fornisce alcuna indicazione circa le modalità da adottare per far affluire al citato fondo le quote dei citati proventi“.
In arrivo la tessera per accedere alle slot?
Inoltre, come si legge su Agicoscommesse, per quanto riguarda l'introduzione negli apparecchi da intrattenimento, di soluzioni tecniche volte a bloccare automaticamente l'accesso ai minori mediante l'uso di tessera elettronica, il Ministero evidenzia che “l'installazione di sistemi identificativi del giocatore potrebbero avere un effetto dissuasivo sul giocatore stesso che, ritenendo di essere catalogato, potrebbe riversarsi sull'offerta illegale, con riduzione delle entrate attese. Inoltre relativamente alle spese per l'aggiornamento e l'installazione di tali apparecchiature, essendo a carico degli operatori del settore, nel caso l'investimento potesse essere detratto, ai fini fiscali, dql reddito d'impresa, si potrebbero realizzare effetti in termini di minori entrate“.
Dunque ancora problemi per il decreto che ha già visto bocciati alcuni emendamenti dalla Commissione Affari Sociali della Camera. Tra questi anche la proposta relativa all'introduzione della distanza minima per l’installazione di slot.
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