Un addetto alla sicurezza del Dunedin Casino è stato licenziato per aver fatto sparire un sacchetto contenente marijuana e appartenente a un altro dipendente. Ma ora dovrà ricevere un indennizzo da parte del casino stesso.
Un addetto alla sicurezza del Dunedin Casino è stato licenziato per aver fatto sparire un sacchetto contenente marijuana e appartenente a un altro dipendente. Ma ora dovrà ricevere un indennizzo da parte del casino stesso.
Un addetto alla sicurezza del Dunedin Casino è stato licenziato per aver fatto sparire un sacchetto contenente marijuana e appartenente a un altro dipendente. Ma ora dovrà ricevere un indennizzo da parte del casino stesso.
L'ultima, curiosa storia riguardante i casino arriva direttamente dal più giovane dei continenti. Siamo in Nuova Zelanda, dove al Dunedin Casino, lo scorso ottobre 2011, un addetto alla sicurezza è stato licenziato per aver distrutto un sacchetto contenente una quantità non meglio specificata di marijuana. La borsa, però, non era sua.
Il Dunedin Casino
Etimoa Fifita, questo il nome della guardia, aveva trovato un sacchetto piena di marijuana sul pavimento del casino, apparentemente caduto a un altro dipendente del casino. Dopo aver contattato il repsonsabile della sorveglianza del Dunedin (che era riuscito a risalire al proprietario della droga), Fifita si è sentito rispondere che avrebbe dovuto distruggere il tutto.
Così la guardia ha eseguito, rovesciando il contenuto del sacchetto nella toilette, per poi gettarlo in un bidone della spazzatura. La gestione del casino, però, è venuta a conoscenza dell'incidente e ha deciso di licenziare i tre protagonisti di questa storia, nonostante le rimostranze del povero (e disoccupato) Fifita.
La guardia non si è data per vinta, e si è rivolta all'ERA (Employment Relations Authority), che nei giorni scorsi gli ha dato parzialmente ragione. Il Dunedin Casino dovrà versare a Fifita 2.500 dollari per le 'umiliazioni' e la 'perdita di dignità' da lui subite, più sei settimane di paga. L'uomo però non verrà reintegrato, perché l'ERA si è detta d'accordo con la posizione del casino, che 'non può più fidarsi del signor Fifita'.
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