Casino Las Vegas: la faida Wynn-Francis

Il magnate di Las Vegas Steve Wynn, da tre anni sta lottando in aula di tribunale contro l'inventore del brand Girls Gone Wild, Joe Francis. Alla base della disputa presunte minacce da una parte e debiti non pagati dall'altra.

Piove sul bagnato, in casa Wynn. Dopo che il suo casino di Las Vegas è recentemente salito agli onori della cronaca per aver ospitato un festino a luci rosse (e a quanto pare a base di alcol e droghe) del principino William, dagli Stati Uniti arrivano altre notizie sulla causa che il magnate ha in corso con Joe Francis, fondatore del marchio Girls Gone Wild.

Il Wynn Casino&Hotel, teatro del misfatto

Tutto è cominciato tre anni fa, quando Francis non avrebbe saldato un debito di circa due milioni di dollari, contratto in uno dei casino del gruppo Wynn. A quel punto, secondo Francis, lo stesso Steve Wynn lo avrebbe minacciato di morte, scrivendogli per mail che lo avrebbe ammazzato a colpi di pala per poi nasconderne il corpo nel deserto attorno a Las Vegas.

Da lì è nata una disputa legale che prosegue tuttora, e che vede coinvolto anche uno degli attori più premiati al mondo, Quincy Jones. Francis, infatti, sostiene di aver fatto leggere tale mail a Jones, il quale però non ha potuto partecipare al processo per problemi di salute. La mancanza di questo teste chiave dovrebbe far decadere ogni accusa di minaccia di morte da parte di Wynn.

La querelle, anche un po' stucchevole a dir la verità, sei mesi fa aveva anche portato Francis a dover sborsare 7,5 milioni di dollari nei confronti di Wynn, essendo staco condannato per diffamazione. Il creatore di Girls Gone Wild, infatti, aveva dichiarato pubblicamente come Steve Wynn si fosse macchiato di 'pratiche ingannevoli' nei suoi casino. Come andrà a finire?

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Yazek