Casino Macao, pugno duro contro le gang

Durante lo scorso fine settimana, la polizia di Macao ha fatto irruzione in diversi casino terrestri della piccola enclave cinese, nel tentativo di acciuffare le gang criminali, responsabili dei recenti danni alla reputazione dei vari resort.

Il mese scorso sono stati trovati assassinati due uomini al Grand Lapa Hotel, un complesso a cinque stelle, e pure una donna, non lontano dal Venetian. Inoltre, Ng Man Sun, 65enne proprietario del Greek Mythology Casino, è stato attaccato in maniera violenta da criminali armati di martelli e bastoni, addirittura nel ristorante del suo casino.

A Macao sta tornando la mafia cinese?

Le autorità di Macao hanno deciso di rispondere con il pugno duro, e stanno lavorando alacremente per evitare quanto è già accaduto negli anni novanta, quando a Macao imperversava la Triade, la mafia cinese, che cercava di estendere il proprio dominio all'industria del gambling. Ecco spiegati i veri e propri raid dello scorso weekend, con la polizia impegnata nell'Operazione Thunderbolt.

È stata nominata così l'operazione che ha portato all'interrogazione di 1.300 persone, 150 delle quali poi fermate per ulteriori accertamenti. Lo scorso 2 agosto, poi, anche la polizia di Hong Kong ci aveva messo del suo, controllando 21 imprese e arrestando 131 sospettati di vari crimini, inclusi riciclaggio di denaro, gioco d'azzardo illegale e prostituzione.

L'economia di Macao, trascinata dai casino, ha fatto registrare tassi di crescita a doppia cifra sin dal 2009, ma a giugno l'aumento si è fermato all'1,5%, con previsioni ancora più basse per il resto del 2012. Da qui la necessità di rimettere subito le cose a posto, eliminando qualsiasi problema possa influire sui dati di crescita. Criminalità organizzata inclusa.

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Yazek