L'aumento dell'1,5% degli incassi, per il mese di luglio, fa segnare il tasso più basso sin dalla crisi finanziaria del 2009. In gran parte questo dato è condizionato dalla terribile tempesta tropicale che si è abbattuta sulla zona.
L'aumento dell'1,5% degli incassi, per il mese di luglio, fa segnare il tasso più basso sin dalla crisi finanziaria del 2009. In gran parte questo dato è condizionato dalla terribile tempesta tropicale che si è abbattuta sulla zona.
L'aumento dell'1,5% degli incassi, per il mese di luglio, fa segnare il tasso più basso sin dalla crisi finanziaria del 2009. In gran parte questo dato è condizionato dalla terribile tempesta tropicale che si è abbattuta sulla zona.
I casino di Macao crescono soltanto dell'1,5%, mai così 'male' (tra virgolette ovviamente) da tre anni a questa parte. Ma niente paura: una crescita più lenta era ampiamente prevista dagli analisti. Ma a influire pesantemente sugli incassi è stata una tempesta tropicale che ha colpito sia Macao che Hong Kong nella terza settimana di luglio.
Un luglio in tono minore per Macao
L'uragano Vicente, come è stato ribattezzato, è stato uno dei più forti degli ultimi dieci anni. Naturalmente i trasporti navali sono stati bloccati per più di 24 ore, con il risultato (secondo le analisi) che i casino di Macao hanno perso circa 700 milioni di patacas in un solo giorno. Niente di cui preoccuparsi, insomma.
Anche perché i 24,58 miliardi di patacas (circa 3,08 miliardi di dollari), rappresentano comunque un passo avanti rispetto ai 23,3 miliardi del mese di giugno. Anzi, a dirla tutta gli analisti si aspettavano che a luglio la crescita si attestasse sotto all'1%, quindi anche nonostante Vicente il dato è stato comunque superiore alle attese.
A lungo raggio, però, bisogna dire che i casino di Macao cominciano ad avvertire un po' di stanchezza. Sempre i soliti analisti ritenevano che la crescita annuale, per il 2012, potesse raggiungere nuovamente il 20%, ma le ultime stime hanno abbassato e non di poco l'asticella, portandola addirittura sotto al 10%. Non che ci sia da strapparsi i capelli: i quattro casino italiani farebbero carte false, per una crescita del genere.
Vieni a commentare questo e altri articoli sul nostro forum!