L'andamento delle case da gioco in Italia non è dei migliori, infatti tutti i casino italiani, compreso quello di San Marino, hanno fatto registrare, nei primi sei mesi dell'anno, numeri non proprio edificanti. Come rimediare?
L'andamento delle case da gioco in Italia non è dei migliori, infatti tutti i casino italiani, compreso quello di San Marino, hanno fatto registrare, nei primi sei mesi dell'anno, numeri non proprio edificanti. Come rimediare?
L'andamento delle case da gioco in Italia non è dei migliori, infatti tutti i casino italiani, compreso quello di San Marino, hanno fatto registrare, nei primi sei mesi dell'anno, numeri non proprio edificanti. Come rimediare?
Le sale da gioco, lo abbiamo letto nel recente articolo “Casino italiani ancora male”, stanno passando un momento davvero grigio della loro storia recente. Nell'ultimo trimestre le 4 sale da gioco italiane hanno perso il 19% del fatturato rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e anche la sala di San Marino ha subito un calo del 7% nei primi 6 mesi del 2012. Ma come fare per frenare questa emorragia?
Le idee sono state tante fino a questo momento, a partire dalla privatizzazione delle due sale di Venezia (Ca' Noghera e Ca' Vendramin), ma mai fino ad ora si era parlato della creazione di una “zona fiscale speciale”.
Sì, il senatore del Pdl Antonio Tomassini ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministero delle Finanze per chiedere la creazione di una zona “Zona Campione” con misure fiscali agevolate. Queste alcune delle parole del senatore, tratte da un articolo comparse su Jamma: “Visto il peggioramento della situazione economica del casinò municipale di Campione d’Italia, principale datore di lavoro per i campionesi, i cui proventi di gioco costituiscono l’85 per cento delle entrate, la società di gestione corre il rischio di dover proclamare lo stato di crisi con 200 esuberi di personale degli attuali 550 dipendenti; […] per Campione d’Italia sarebbe opportuno promuovere la creazione di una zona fiscale specifica, che potrebbe chiamarsi “Zona Campione” prevedendo misure fiscali agevolative a favore delle imprese nella prospettiva di una diversificazione del tessuto economico dell’exclave”.
Per ora è solo un'interrogazione parlamentare e quindi saranno necessari molti mesi prima che una proposta del genere venga discussa in parlamento, ma rimaniamo fiduciosi e continuiamo a seguire le mosse dell'onorevole Tomassini.