Eurovegas, non si spengono le polemiche

In Spagna si continua a parlare del progetto dell'anziano magnate Sheldon Adelson, che vorrebbe creare una sorta di Las Vegas in salsa iberica. Un'altra cordata di imprenditori locali si è detta pronta a investire, ma non è tutto…

E adesso arriva anche Mga. Eurovegas di Sheldon Adelson ha davvero smosso le acque del mercato del gambling spagnolo, se è vero come è vero che un paio di cordate di imprenditori, recentemente, si sono dichiarate disposte a mettere in pratica un progetto simile a quello del magnate della Las Vegas Sands, pur di mantenere la paternità autoctona di tutto il 'baraccone'.

In Spagna i casino sono l'argomento del momento

Stavolta è appunto la Mga, tramite il presidente Jaume Sanahuja, a mettere sul piatto un mega-progetto formato da quattro hotel collegati tra loro, naturalmente un enorme casino e tutta una serie di strutture dedicate a cultura, shopping e intrattenimento. È il secondo gruppo di imprenditori, dopo la Cirsa, a dichiararsi interessato a una Eurovegas tutta made in Spagna.

Ma l'effetto-domino scatenato da Sheldon Adelson non si ferma qui. Proprio commentando il progetto di Eurovegas, il presidente di Kutxabank, Mario Fernandez, qualche giorno fa ha dichiarato che è impossibile che qualcuno voglia creare 2.500 posti di lavoro senza, letteralmente “accoppiarli a un bordello”.

Naturalmente la dichiarazione di Fernandez ha scatenato le ire dell'Aecj, l'associazione spagnola dei casino, che ha colto queste parole come un attacco indiretto al mercato del gioco d'azzardo. Un mercato che, come ha ricordato la stessa associazione, ogni anno versa nelle casse dello stato più di 100 milioni di euro e che conta più di 6.500 dipendenti.

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Yazek