Khan Kamram, un estorsore pakistano condannato a quattro anni e mezzo ma ancora latitante, è stato tratto in arresto nella giornata di ieri. Si era recato al Casino di Saint Vincent per giocare i soldi frutto delle sue passate malefatte.
Khan Kamram, un estorsore pakistano condannato a quattro anni e mezzo ma ancora latitante, è stato tratto in arresto nella giornata di ieri. Si era recato al Casino di Saint Vincent per giocare i soldi frutto delle sue passate malefatte.
Khan Kamram, un estorsore pakistano condannato a quattro anni e mezzo ma ancora latitante, è stato tratto in arresto nella giornata di ieri. Si era recato al Casino di Saint Vincent per giocare i soldi frutto delle sue passate malefatte.
Un fatto curioso è successo ieri presso il Casino de la Vallée di Saint Vincent. Khan Kamram, un quarantenne pakistano residente a Torino e latitante (era stato condannato a 4 anni e 6 mesi per estorsione), è finito in manette dopo aver giocato, vinto e speso denaro che si suppone fosse frutto proprio dei reati commessi.
Il momento dell'arresto di Kamram
Non molto furbo il malvivente, che evidentemente pensava di farla franca nonostante nei casino i giocatori vengano registrati, sia formalmente all'ingresso che naturalmente con le telecamere di sicurezza. In ogni caso la squadra mobile di Aosta era sulle sue tracce già da una quindicina di giorni. Kamram è stato arrestato mentre si trovava al Grand Hotel.
Il pakistano aveva speso gran parte dei soldi vinti al Casino di Saint Vincent in abiti lussuosi, eppure nel momento in cui è finito in manette aveva con sé una grossa quantità di denaro contante, all'incirca 10.000 euro. Le forze dell'ordine conoscevano le abitudini da gambler di Kamram, tanto che nella loro segnalazione avevano proprio sottolineato la possibilità di trovarlo a giocare in un casino.
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