Il processo di privatizzazione è stato avviato, e verrà completato la settimana prossima. Ma il futuro del Casino di Venezia rimane ancora incerto, anche e soprattutto perché nessun privato si è ancora fatto avanti per rilevare la gestione.
Il processo di privatizzazione è stato avviato, e verrà completato la settimana prossima. Ma il futuro del Casino di Venezia rimane ancora incerto, anche e soprattutto perché nessun privato si è ancora fatto avanti per rilevare la gestione.
Il processo di privatizzazione è stato avviato, e verrà completato la settimana prossima. Ma il futuro del Casino di Venezia rimane ancora incerto, anche e soprattutto perché nessun privato si è ancora fatto avanti per rilevare la gestione.
Voluta fortemente dal sindaco Orsoni e dai vertici della sala da gioco, la privatizzazione del Casino di Venezia rischia di diventare un boomerang. Forse è ancora un po' presto per preoccuparsi, ma la situazione non si è certo evoluta nel migliore dei modi. A una settimana dal completamento del passaggio da gestione pubblica a gestione privata, ancora non ci sono offerte.
Chi gestirà il Casino di Venezia?
A conti fatti, per il momento nessuno ha dimostrato un interesse concreto alla rilevazione della gestione della sala da gioco veneta. Si parla sempre del gruppo Lucien Barriere, proprietario di una quarantina di casino tra Francia e Svizzera, dopo che la Caesars Entertainment si è tirata indietro, ma per ora sono solo dei rumor.
Quel che è certo è che il prezzo del Casino di Venezia è calato nettamente. Lo scenario peggiore sarebbe quello di indire una gara per la cessione della gestione alla quale nessuno partecipasse. Tutto a pochi giorni dall'effettiva creazione della CMV Gioco, che dovrebbe poi essere ceduta a privati, appunto, per gestire la sala da gioco.
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