Un fortunato americano residente in Arizona ha vinto circa 5,7 milioni di dollari sbloccando il jackpot della slot machine di un casino. Con quei soldi ha pagato il debito della moglie, che aveva truffato tre persone anziane nel 2007.
Un fortunato americano residente in Arizona ha vinto circa 5,7 milioni di dollari sbloccando il jackpot della slot machine di un casino. Con quei soldi ha pagato il debito della moglie, che aveva truffato tre persone anziane nel 2007.
Un fortunato americano residente in Arizona ha vinto circa 5,7 milioni di dollari sbloccando il jackpot della slot machine di un casino. Con quei soldi ha pagato il debito della moglie, che aveva truffato tre persone anziane nel 2007.
Cinque anni fa, Kimberly Lemke si rendeva protagonista di una clamorosa truffa, grazie alla quale aveva sottratto quasi 370.000 dollari a tre anziani. La donna è uscita di carcere recentemente, dopo aver passato 3 anni dietro le sbarre, e si è trovata una bella sorpresa: il marito aveva vinto 5.707.069 dollari grazie a una slot machine di un casino.
Avete mai vinto il jackpot di una slot?
Come ha spiegato Tom Horne, procuratore generale che si è occupato del caso, “Kimberly era una badante, aveva accesso ai conti bancari dei suoi pazienti, e ha sottratto loro dei soldi”. Il marito, Gerald Phillips Jr, è un ex detenuto disoccupato, che però lo scorso venerdì 13 aprile ha avuto un colpo di fortuna: con 200 dollari di un rimborso fiscale è andato al Casino Arizona, e ha sbloccato il jackpot di una slot.
Una manna dal cielo, dato che la moglie doveva ancora restituire il maltolto ai tre anziani truffati: precisamente 361.184 dollari. Ma se non fosse stato per la figlia di una delle vittime, che ha riconosciuto il nome di Kimberly Lemke associato a quello del marito (che naturalmente era finito sui giornali locali), probabilmente i due coniugi avrebbero fatto finta di nulla.
“Questo caso è finito bene, ma solo per un colpo di fortuna. Voglio ringraziare i nostri giudici e gli avvocati delle nostre vittime, per il loro lavoro svolto per assicurarsi che le stesse vittime ottenessero finalmente tutti i soldi loro dovuti”, ha dichiarato il procuratore generale dell'Arizona.
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