Come se non bastassero i problemi economici degli ultimi mesi, al Casino di Sanremo sta montando in questi giorni pure una polemica interna. Sembra infatti che molti dipendenti si sentano trascurati, messi da parte, in favore di altri.
Come se non bastassero i problemi economici degli ultimi mesi, al Casino di Sanremo sta montando in questi giorni pure una polemica interna. Sembra infatti che molti dipendenti si sentano trascurati, messi da parte, in favore di altri.
Come se non bastassero i problemi economici degli ultimi mesi, al Casino di Sanremo sta montando in questi giorni pure una polemica interna. Sembra infatti che molti dipendenti si sentano trascurati, messi da parte, in favore di altri.
Se Venezia piange, Sanremo di certo non ride. In laguna il passaggio dalla gestione pubblica a quella privata è ormai cosa fatta, mentre nella città dei fiorni il percorso tracciato sembra essere praticamente lo stesso. Ma in questi giorni è scoppiata un'altra polemica, che stavolta non ha nulla a che fare col lato economico.
Tempi duri in quel di Sanremo
Il Casino di Sanremo è dotato di quella che viene definita Commissione Paritetica Aziendale. Uno strumento utile, che si pone come raccordo tra i dipendenti e la gestione, nell'analisi, studio e risoluzione dei problemi dei lavoratori. Uno strumento però che negli ultimi anni non è stato utilizzato a dovere, ma che è salito agli onori della cronaca recentemente.
Pare infatti che la Commissione abbia preso in considerazione alcune richieste provenienti da quadri aziendali, nonostante sulla sua scrivania ci siano pratiche che aspettano una risposta addirittura da anni. Questo ha portato molti dipendenti a storcere il naso, tanto che uno di loro ha parlato di “dipendenti di serie A e di serie B”. Una polemica, questa, che proprio non ci voleva, in un periodo già delicato come quello che sta vivendo il Casino di Sanremo.
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