Sono di qualche giorno fa le dichiarazioni rilasciate dall’ex calciatore della Juventus, Nicklas Bendtner, che ha sottolineato la sua passione per i giochi da casinò live e la forte adrenalina che giocare gli procurava.
Forse non tutti si ricordano Bendtner alla Juve, per le sue prestazioni sul campo di gioco, ma sicuramente molti amanti dei social si ricordano di lui per i suoi atteggiamenti sopra le righe tenuti fuori dal campo.
Come riporta infatti il sito Juvenews, il giocatore è rimasto in prestito alla squadra bianconera una sola stagione, nel quale ha collezionato 11 presenze e una serie infinita di infortuni.
Durante la sua permanenza a Torino, il giocatore non è stato un esempio da seguire, con problematiche legate all’abuso di alcool e problemi con la giustizia.
L’unico momento in cui mi sentivo così competitivo era quando andavo al casinò
Ecco un estratto dell’intervista rilasciata alla BBC, “Avevo un sacco di infortuni sul campo, non riuscivo a trovare l’adrenalina che mi serviva, quella che solo giocare davanti a 60mila persone può darti.
Non c’era nulla di minimamente paragonabile a quello. L’unico momento in cui mi sentivo così competitivo era quando andavo al casinò.
Maggiore era la posta in palio, maggiore era l’adrenalina. Una volta ero sotto di 400mila sterline ma sono riuscito a riprendermi e alla fine della serata ne avevo perse solo 20mila”.
Ha poi aggiunto: “È stata una situazione terribile e quando sono tornato in hotel e poi a casa ci ho pensato molto e ho capito che era la fine delle mie nottate a scommettere.
Non volevo essere solo un altro calciatore che aveva perso tutti quanti i suoi soldi perché non aveva saputo usare il cervello e li aveva spesi tutti.
È stato importante per me riprendermi e tornare alle mie radici. Sono felice che sia successo perché se non avessi avuto quel momento di realizzazione forse non mi sarei mai reso conto del mio problema”
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