È la proposta del consigliere comunale di Venezia Simone Venturini, in quota Udc, presentata assieme ai colleghi Ennio Fortuna e Marco Zuanich: mettere un freno al gioco d'azzardo negli esercizi commerciali e confinarlo nei quattro casinò.
È la proposta del consigliere comunale di Venezia Simone Venturini, in quota Udc, presentata assieme ai colleghi Ennio Fortuna e Marco Zuanich: mettere un freno al gioco d'azzardo negli esercizi commerciali e confinarlo nei quattro casinò.
È la proposta del consigliere comunale di Venezia Simone Venturini, in quota Udc, presentata assieme ai colleghi Ennio Fortuna e Marco Zuanich: mettere un freno al gioco d'azzardo negli esercizi commerciali e confinarlo nei quattro casinò.
Che di slot machine, vlt e giochi elettronici di ogni sorta siano pieni gli esercizi commerciali di tutta Italia è un dato di fatto. Che tutto ciò porti inevitabilmente dei rischi legati alla dipendenza dal gioco anche. Per questo motivo, da tre consiglieri comunali di Venezia arriva una proposta forte: una legge per limitare i giochi ai quattro casino italiani.
A presentarla è stato Simone Venturini, coadiuvato da Ennio Fortuna e Marco Zuanich, tutti e tre consiglieri dell'Unione di Centro. Venturini ha parlato citando una serie di dati riguardanti i volumi d'affari del gioco d'azzardo, riferendosi in particolare alla provincia di Venezia e sottolineando i rischi ai quali sono sottoposti le categorie più deboli.
L'invito dei tre consiglieri Udc è chiaro: il consiglio comunale di Venezia deve chiedere al Governo e al Parlamento una legge che stabilisca che i giochi d'azzardo debbano sparire dai bar e dagli altri esercizi commerciali, rimanendo confinati tra le quattro mura dei casinò. Inoltre, Venturini si è appellato anche alla Regione Veneto, affinché venga attuata una campagna di sensibilizzazione sul gioco d'azzaardo compulsivo.
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