Si torna a discutere della possibilità di permettere ai quattro casino italiani di riportare la soglia per l'uso dei contanti dai 1.000 euro attualmente previsti ai 2.500 di qualche mese fa. Stavolta è il senatore Fosson a provarci.
Casino italiani: uso contanti, se ne riparla?
Si torna a discutere della possibilità di permettere ai quattro casino italiani di riportare la soglia per l'uso dei contanti dai 1.000 euro attualmente previsti ai 2.500 di qualche mese fa. Stavolta è il senatore Fosson a provarci.
Da una decina di giorni, pagare utilizzando più di 1.000 euro in contanti significa non solo trasgredire la legge, ma anche rischiare una forte sanzione pecuniaria. Abbiamo più volte parlato del pericolo che questa norma possa mettere ancora più in difficoltà i quattro casino italiani, ma c'è chi ancora non si dà per vinto.
Mario Monti
Stavolta è il senatore Antonio Fosson, membro della Commissione Permanente Igiene e Sanità, a chiedere apertamente al presidente del Consiglio Mario Monti, e al ministro dell'Economia Piero Giarda, di rivedere la norma permettendo ai casino italiani di tornare alla vecchia regola sull'utilizzo dei contanti fino a 2.500 euro.
Fosson ha dichiarato di averne già parlato in via privata a Monti e Giarda, spiegando loro che il tetto a 1.000 euro sull'uso dei contanti porterà ben presto seri danni all'economia dei casino italiani. I giocatori, dice il senatore, si sposteranno nei vicini casino francesi o sloveni, dove non esiste un limite del genere.
Il rischio, secondo Fosson, è che la nuova legge dia il via a un effetto domino: meno ricavi per i casino italiani significa dover ridurre le spese, e ridurre le spese, spesso e volentieri, significa effettuare un taglio del personale. In un'Italia già flagellata dalla crisi e dalla disoccupazione, non è decisamente uno scenario allettante.
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