L'Associazione Europea dei Casino ha inviato una lettera aperta al presidente del Consiglio, Mario Monti, in merito all'abbassamento dell'uso contanti a 1000 euro, una norma che danneggerà i quattro casino italiani. Eccone i contenuti.
L'Associazione Europea dei Casino ha inviato una lettera aperta al presidente del Consiglio, Mario Monti, in merito all'abbassamento dell'uso contanti a 1000 euro, una norma che danneggerà i quattro casino italiani. Eccone i contenuti.
L'Associazione Europea dei Casino ha inviato una lettera aperta al presidente del Consiglio, Mario Monti, in merito all'abbassamento dell'uso contanti a 1000 euro, una norma che danneggerà i quattro casino italiani. Eccone i contenuti.
Non si spengono le polemiche legate all'abbassamento a 1000 euro dell'uso dei contanti in Italia, legge che varrà anche per i quattro casino italiani. Niente deroga, e dunque ci prova anche l'Eca, l'Associazione Europea dei Casino, a far ragionare il Governo Monti. E lo fa tramite una lettera aperta, firmata dal presidente Ron Goudsmit.
Il presidente del Consiglio, Mario Monti
Secondo Goudsmit, limitare a 1000 euro l'utilizzo dei contanti nei casino italiani non servirà a combattere il riciclaggio di denaro, e anzi questa mossa potrebbe favorire, in realtà, il gioco illegale e le case da gioco che non posseggono una regolare licenza. In pratica, dice l'Eca, sotto questo aspetto l'Italia si darebbe da sola la zappa sui piedi.
La lettera dell'Associazione Europea dei Casino fa notare come le sale da gioco europee si siano dotate ormai da anni di strumenti adeguati per combattere il gioco illegale e il riciclaggio di denaro, grazie a sistemi di controllo che garantiscono l'identificazione e la registrazione dei frequentatori dei casino, in accordo con la direttiva del 2005 indicata dalla Comunità Europea stessa.
Anzi, limitare l'uso dei contanti a 1000 euro non farà altro che mettere in difficoltà i casino italiani, aumentando i loro costi e spingendo i giocatori a recarsi in quelle strutture che permettono di giocare con limiti più alti. Magari, sottolinea l'Eca, strutture non adeguate dal punto di vista normativo e di controllo. Non ci resta che domandarci se l'Eca riuscirà là dove neppure la Federgioco ha potuto nulla.
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Scritto da CIW Staff