Si torna a parlare di Campione e del suo casinò chiuso per fallimento. A farlo è Massimino D’Amico, Presidente Associazione operatori economici Campione d’Italia, che si batte per la riapertura della casa da gioco nell’xclave italiana in territorio svizzero.
Ai colleghi di gioconews Massimino D’Amico ha affermato che “Campione può rappresentare una grande opportunità per l’occupazione e per gli investimenti, ma deve poter competere con la Svizzera, e quindi occorre intervenire su imposte dirette, sul corretto e intelligente recepimento della direttiva Ue e gli oneri sociali”.
Per fare ciò bisogna, secondo il presidente dell’Associazione operatori economici Campione d’Italia, “agire in sintonia, per il bene del paese e di tutti, lavorare per il rilancio dell’exclave, per l’occupazione e per la riapertura del Casinò (pur sapendo che quando il Casinò riaprirà non potrà probabilmente garantire quei livelli occupazionali cui eravamo abituati fino all’estate scorsa) e per la creazione di nuove opportunità”.
“La situazione è chiara – continua – ma le soluzioni da portare avanti sono complesse e necessiterebbero di un ambiente meno conflittuale. Purtroppo dichiarazioni, comunicati, lettere varie, pur derivando da una situazione di grave malessere sociali e da grande difficoltà, hanno generalmente riportato le ragioni, o presunte tali, dell’exclave in forme non consone a un corretto rapporto con gli organi centrali”.
Massimino D’Amico fa presente inoltre che il rischio che venga meno l’assistenza sanitaria è inesistente… “ma purtroppo l’opera di disinformazione, scientemente messa in atto, crea inutili preoccupazioni tra i cittadini e irrita chi, a Roma, dovrebbe operare per mettere a punto quelle norme indispensabili per il rilancio del paese e la riapertura del Casinò”.