Non sembra esserci pace per i dipendenti dei casinò di Las Vegas, che oltre ad essere in lotta per firmare un nuovo contratto di lavoro, ora devono anche fare i conti con un Robot Made in Italy che vuole togliergli il posto di lavoro.
Non sembra esserci pace per i dipendenti dei casinò di Las Vegas, che oltre ad essere in lotta per firmare un nuovo contratto di lavoro, ora devono anche fare i conti con un Robot Made in Italy che vuole togliergli il posto di lavoro.
Non sembra esserci pace per i dipendenti dei casinò di Las Vegas, che oltre ad essere in lotta per firmare un nuovo contratto di lavoro, ora devono anche fare i conti con un Robot Made in Italy che vuole togliergli il posto di lavoro.
Il sindacato Culinary Union, guidato dalla guerriera Bethany Kahn, è in lotta per chiedere un nuovo contratto di lavoro, con aumenti retributivi e migliori trattamenti pensionistici e sanitari. Ad oggi però solo la Ceasars Entertainment ha ceduto, mentre gli altri casinò di Las Vegas resistono. Una massiccia protesta ad oltranza non la rivedeva nella capitale del gioco d’azzardo da 34 anni.
Ma a quanto pare i dipendenti dei casinò di Las Vegas avranno da scioperare ancora, perché per loro è in arrivo un’altra lotta da vincere, poiché dall’Italia ecco arrivare un Robot che vuole soffiare il posto di lavoro a centinaia di dipendenti.
L’invenzione è tutta italiana e arriva da Torino. Il Tipsy Robot, questo il nome del braccio meccanico realizzato da Makr Shakr, azienda robotica, e è ingrato di sostituire un bartender. Il cliente ordina da bere usando un computer installato al tavolo e il robot esegue l’ordinazione, che per ora sarà consegnata ancora da un persona in carne ed ossa, ma in futuro chissà.
Bethany Kahn promette però battaglia: “So che la tecnologia arriverà: non la voglio fermare, ma voglio avere voce in capitolo su come viene impiegata. Chi sarà sostituito dalle macchine va addestrato a fare altro. E, se non è possibile dargli un’altra posizione, deve ricevere un congruo indennizzo”.