I casinò di Las Vegas potrebbero perdere la bellezza di dieci milioni di dollari al giorno se venisse confermato lo sciopero dei dipendenti. Questa la stima indicata dal sindacato Culinary Union. Si cerca un incontro per il rinnovo del contratto di lavoro.
Da pochi minuti è scaduto il contro di lavoro e non sono ancora trapelate notizia sul rinnovo, riportano i colleghi di agimeg. Il sindacato Culinary Union ha chiesto per circa 50mila lavoratori tra cuochi, camerieri, fattorini e barman, un rinnovo con un trattamento economico migliore, più procedure più snelle per denunciare le molestie sessuali.
Se non saranno accontentati sarà sciopero, che nella capitale del gioco d’azzardo manca dal 1984. Oltre tetani fa l’astensione proseguì a oltranza per 67 giorni. Lo sciopero durerebbe questa volta un mese e costerebbe 10 milioni al giorno alle sole MGM e Ceasars.
Secondo Culinary Union ci sarebbe un crollo dell’Ebitda di 206 milioni per MGM, e di 113 per Caesars. Tuttavia, da Las Vegas pare esserci ottimismo, e a quanto pare i lavoratori sarebbero accontentati. La firma del nuovo contratto di lavoro potrebbe infatti arrivare a breve, scongiurando il pericolo per gli oltre trenta casinò appartenenti ai gruppi MGM e Ceasars.
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