Un gruppo di ribelli che si oppone al controllo del governo centrale da parte della Birmania, nella giornata di ieri ha messo in atto un attacco nelle vicinanza di un casinò che si trova nei pressi della provincia cinese dello Yunnan, uccidendo 19 persone.
Secondo quanto rivelato da Reuters, l’attacco sarebbe avvenuto a Muse, nello Stato settentrionale di Shan. Second i rapporti almeno 100 gli insorti che avrebbero preso parte all’assalto, contratto dalla polizia armata e da parte di un gruopo di paramilitari sostenuti dal governo.
L’attacco è stato rivendicato dal gruppo Ta’ang National Liberation Army (TNLA), un gruppo terroristico che lotta per una maggiore autonomia per i gruppi di minoranze etniche nella regione.
Un portavoce del TNLA, il colonnello Tar Aik Kyaw, ha dichiarato che l’attacco ha colpito solo soldati e miliziani che gestiscono il casinò, case da gioco che sarebbero la porta d’ingresso per la distribuzione di droga. Il coltello ha poi dichiarato ai media: “I casinò sono frequentati da molti civili, creando molti problemi sociali, per qeusto abbiamo lanciato questo attacco”.
In Myanmar i casinò sono illegali, ma lungo i confini condivisi con la Cina se ne trovano diversi. Tutti casinò gestiti da milizie e altri gruppi. Intanto, il governo del Myanmar sta pensando di legalizzare il gioco d’azzardo, legalizzando i casinò.