Il Casinò di Saint Vincent vive un leggere crisi, che per il centrodestra potrebbe essere risolta in unica maniera, dando in gestione la casa da gioco ad un privato. Sarebbe un caso unico in Italia, dato che le sole quattro casa da gioco he abbiamo sono tutte pubbliche.
A rilanciare l’idea di privatizzare il Casinò di Saint Vincent, rilanciare si, per questo è un argomento già trattato molto negli ultimi tempi, ci ha pensato Giancarlo Trinchero, candidato alle prossime elezioni amministrative, nonchè dipendente del casinò valdostano.
Il centrodestra e Giancarlo Trincehro hanno organizzato di recente un incontro apposito per parlare dell’opportunità di poter privatizzare la casa da gioco. Un incontro dove sono stati esposti tutti gli errori commessi e che hanno portato all’attuale crisi in cui si trova il casinò, che potrebbe essere superata solo con la privatizzazione per il candidato di controtesta.
“La crisi è da ricercare in investimenti di ristrutturazione spropositati. L’ideale per la casa da gioco sarebbe essere affidata, tramite gara di appalto, a una gestione provata. In considerazione del fatto che per un rapido rilancio della casa da gioco, servono investimenti ponderati ma significativi, e la Regione non può, per vari motivi, farvi fronte”, è il conto in sintesi esposto da Giancarlo Trincehro.
Un’idea condivisa che dai presenti all’incontro, che credono sia la soluzione migliore quella della privatizzazione per il rilancio del casinò Saint Vincent. In questo modo ne beneficerebbe anche l’economia locale, e ci sarebbero anche positive ricadute sugli introiti regionali e sulla salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti.