Giovedì scorso l’ambasciata degli Stati Uniti a Beirut ha informato il proprio personale di non frequentare la casa da gioco, Casino du Liban, a causa di minacce in atto ai luoghi della città. Altre informazioni sul perché di tale dichiarazione non sono state specificate.
Pare ovvio che si teme per la vita del personale governativo statunitense, non a caso da tempo gli Stati Uniti hanno emesso un comunicato per i cittadini statunitensi, invitandoli ad evitare di viaggiare in Libano, a casa delle minacce di terrorismo, degli scontri armati, rapimenti e violenze che sono in crescita nel paese.
Come ricorda il sito di informazione calvinayre, già nel gennaio del 2015 le forze di sicurezza libanesi hanno confermato di aver sventato un attacco terroristico programmato al Casino du Liban alla vigilia di Capodanno 2014. L’attentato era stato progettato da terroristi legati al fronte al-Nusra affiliato ad Al Qaeda, e il loro piano era di detonare un’auto bomba al di fuori dell’ingresso del casinò.
A prendere parola in seguito a tale monito, l’amministratore delegato del Casino du Liban, Ronald Khoury, che spiega: “L’avvertimento è stato solo una misura ordinaria che non si riferisce esclusivamente al Casino du Liban”.
Eppure, gli statunitensi presenti sul posto, avrebbero potuto continuare a giocare al Casino du Liban, se solo questi avesse fatto progressi nel lancio del suo sito di gioco online. La casa da gioco sta infatti lavorando per diventare il primo casinò con licenza per il gioco online del paese.
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