La chiamano ‘Queen of Sorts”, la regina dell’edge sorting. Lei è Kelly Sun, nota per aver sbancato, assieme al noto poker pro Phil Ivey, i tavoli di baccarat del Borgata di Atlantic City. E ora, a quanto pare, si è rimessa nei guai alla stessa maniera.
Lei e Phil Ivey sono ancora in lotta con il casinò Borgata di Atlantic City, condannati a pagare circa 10 milioni di dollari vinti con la tecnica dell’edge sorting ai tavolo di baccarat. Ma oggi, Kelly Sun, è tornata di nuovo a far parlare di se. Il Foxwoods Resort Casino del Connecticut le ha infatti trattenuto vincite per 3 milioni di dollari.
Kelly Sun, con la complicità di altre due donne, sfruttando un difetto delle carte, hanno vinto l’importante cifra di 3 milioni di dollari. Il casinò notando il gioco sporco delle tre amiche, si è rifiutato di pagare la vincita. Alla fine si è finiti davanti ad un giudice.
Ma siccome i casinò dei nativi indiani, come appunto lo è il Foxwoods, godono di un’immunità riconosciuta dalla costituzione degli Stati Uniti, il ricorso delle signore non potrà essere giudicato, e dunque, Kelly Sun, assieme alle complici Long Mei Fang e Zong Yang Li, hanno solo perso del prezioso tempo e sopratutto denaro.
Morale della favola, non provate a fare i furbi con i casinò degli indiani d’America, perché hanno il diritto di non pagarvi un centesimo se vogliono. La stessa cosa vale per l’Irlanda, dove vige una legge del 1956, la ’Gaming and Lottery Act’, che recita: “Nessuna azione può essere intentata per recuperare denaro vinto”. E di recente uno sfortunato giocatore irlandese è venuto a conoscenza di tale legge.
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