Il neo premier Gentiloni, che ha preso il posto vacante lasciato da Matteo Renzi, nelle prossime ore dovrebbe completare lo staff dei vari Dicasteri. Secondo le prime indiscrezioni, tante saranno le riconferme, fra cui quella di Pier Paolo Baretta per la delega ai giochi.
Il neo premier Gentiloni, che ha preso il posto vacante lasciato da Matteo Renzi, nelle prossime ore dovrebbe completare lo staff dei vari Dicasteri. Secondo le prime indiscrezioni, tante saranno le riconferme, fra cui quella di Pier Paolo Baretta per la delega ai giochi.
Il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, dovrebbe dunque essere confermato e manterrà la delega ai giochi. Dunque si continuerà sulla stessa linea del governo Renzi, con la battaglia alle slot e riprenderanno le trattativa con gli enti locali in tema di riordino.
In una sua recente intervista, Pier Paolo Baretta, ha dichiarato che l’obiettivo è di ridurre il parco slot del 30 percento, passare cioè dalle 400mila attuali alle 250mila. Una riduzione che inizierà da gennaio 2017 e che si completerà nell’anno 2019.
L’altro punto su cui continuerà a battersi Pier Paolo Baretta è la localizzazione delle macchinette. L’obiettivo qui è di togliere le slot da tutti i bar e tabacchi, creando al contempo della sale giochi specializzate nel settore. Nel suo Testo scrive: “Più complesso è il caso della dislocazione e dimensionamento delle sale da gioco (gaming hall), per le quali si prevede un apposito regolamento che individui il numero massimo delle sale da gioco per ciascuna regione, secondo criteri di proporzionalità rispetto alla popolazione maggiorenne, alla superficie del territorio e alle sale da gioco già esistenti sul territorio stesso”.
Altro punto, importantissimo, è la lotta all’illegalità. Questo è uno dei compiti principali del governo in materia di giochi: combattere il gioco illegale attraverso regole certe e trasparenti per il gioco legale. Ora però non resta che attendere la riconferma di Baretta e vedere cosa accadrà.