Charles Lucien Bonaparte è stato un biologo francese, nonché principe di Canino e di Musignano, e nipote di Napoleone Bonaparte. La sua storia non sarà avvincente come quella dello zio, ma nel 1852 fece parlare di se ad Homburg.
Lo zio Napoleone I morì nel 1821 a Sant’Elena, chissà che avrebbe detto di suo nipote, figlio di suo fratello Luciano Bonaparte, Charles Lucien Bonaparte, se fosse stato a conoscenza della sua curiosità per il gioco d’azzardo. Si perché Charles Lucien Bonaparte, tra i meno noti dei Bonaparte, nel 1852 fece parlare di se per una straordinaria vincita ottenuta al casino di Homburg.
Siamo nel 1852, anno in cui il 2 dicembre Carlo Luigi Napoleone Bonaparte, meglio noto con il nome di Napoleone III, diventò l’ultimo imperatore di Francia dal 1852 al 1870. Prima di allora fu li primo primo presidente della Repubblica francese dal 1848 al 1852.
E nel 1852, Charles Lucien Bonaparte decise di distrarsi un po’ andando a giocare al casinò di Homburg. Tutti al sua arrivo sapevano chi fosse, data la sua parentela con il grande Napoleone Bonaparte. E tutti sapevano anche che le sue finanze erano davvero importanti.
Il nipote del grande ‘capo’ giocò dal 26 al 29 settembre, vincendo 150mila franchi al giorno, esaurendo le scorte del casinò. Tornò poi a giocare un paio di giorni più tardi e inizio a perdere, finché non tornò a vincere, chiudendo con in attivo di 560.000 franchi francesi, giocando alla roulette e a 30/40.
Per fortuna Charles Lucien Bonaparte dopo quella vincita non tornò più al casinò, facendo tirare un sospiro di sollievo al direttore Francois Blanc, che aveva provveduto a rimpinguare di tasca sua le riserve della casa gioco, ed era pronto per chiedere un finanziamento alle banche in caso di un’ulteriore vincita del principe Canino. Quest’ultimo però, come anticipato, non si fece più rivedere, e nonostante le perdite, la notizia che il nipote di Napoleone 1 aveva giocato e sbancato il casinò di Homburg, fu una grossa pubblicità. Gli uomini più ricchi e potenti dell’epoca non persero tempo a far visita al casinò, ma questa volta a piangere non furono le casse della casa da gioco. Charles Lucien Bonaparte morì invece un anno dopo a Parigi.