Pare ormai che il casinò Trump Taj Mahal sia destinato alla chiusura. La petizione inviata al regolatore del gioco d’azzardo del New Jersey ne è la prova. Una sconfitta per il sindaco dei lavoratori, che lotta ormai da mesi per salvare la casa da gioco e il posto di lavoro ai tanti dipendenti del casinò.
La chiusura dovrebbe avvenire ad ottobre, questo è almeno quanto c’è scritto nella petizione inviata alla Division Gaming Enforcement del New Jersey. I vertici del casinò Trump Taj Mahal hanno infatti chiesto la chiusura della sala da gioco. Il documento è stato depositato il 2 settembre e solo venerdì 9 la notizia è trapelata.
Carl Icahn, milionario proprietario del casinò Trump Taj Mahal, è stufo di perdere ogni mese milioni di dollari e dunque l’intenzione è quella di chiudere al più presto, già il prossimo ottobre. Una soluzione d’altronde non è stata trovata e dunque addio casinò.
Il lucchetto dovrebbe essere chiuso il prossimo 10 ottobre, almeno questo è il volere di Carl Icahn. Bisogna però attendere la decisione della Division Gaming Enforcement del New Jersey, in quanto per chiudere una casa da gioco c’è bisogno dell’approvazione dello Stato.
A nulla sono dunque serviti gli scioperi organizzati dal sindacato dei lavoratori, che nei giorni scorsi sono scesi in strada per dire no alla chiusura. Così, dopo 26 anni dall’apertura, era il 1990 quando l’oggi candidato repubblicano alla Casa Bianca negli USA, Donald Trump, inaugurava la casa da gioco, saranno messi i sigilli definitivi al casinò Trump Taj Mahal. Sarà il quinto casinò a chiudere nello stato del New Jersey dal 2012. Dei 12 presenti un tempo ne resteranno aperti solo sette.