Una semplice rissa è bastata per far scattare il ban a vita per Joey Merlino, noto per essere il presunto boss mafioso della famiglia che controlla la città di Philadelphia. In tutti i casinò della Pennsylvania per lui c’è il divieto assoluto ad entrare.
A prendere tale e coraggiosa decisione, l’ente di controllo del gioco della Pennsylvania, che ha deciso di vietare l’ingresso a Joey Merlino in qualsiasi casinò dello Stato. Il pregiudicato, di recente arrestato con le accuse di racket, e liberto per aver pagato una cauzione di 5 milioni di dollari, si è fatto bannare a vita per una rissa.
Il fatto risale a marzo scorso, avvenuto fra le mure della casa da gioco del Casino SugarHouse. Qui, assieme ad altri suoi ‘amici’, è rimasto coinvolto in una rissa con altri giocatori presenti nel casinò. E oggi dopo oltre un anno è arrivato per lui il ban a vita per quell’episodio.
Potrà ritornare a mettere piede in un casinò della Pennsylvania solo dopo aver dato una valida motivazione ai vertici della Gaming Control Board dello Stato.
Joey Merlino ricordiamo essere il presunto boss della famiglia criminale che detiene il controllo sulla città di Philadelphia. E’ infatti il figlio di Salvatore “Chuckie” Merlino, ex boss del gruppo criminale Scarfo crime family, deceduto nel 2012 all’età di 73 anni mentre era in carcere a scontare la sua pena che doveva finire quest’anno.
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