Dopo il piano per rivitalizzare il Casinò di Sanremo, anche dalle parti di Venezia stanno pensando a un rilancio. Il Casinò, infatti, godrà di una ricapitalizzazione di 10 milioni di euro. Previsti molti miglioramenti alle strutture.
Dopo il piano per rivitalizzare il Casinò di Sanremo, anche dalle parti di Venezia stanno pensando a un rilancio. Il Casinò, infatti, godrà di una ricapitalizzazione di 10 milioni di euro. Previsti molti miglioramenti alle strutture.
Dopo il piano per rivitalizzare il Casinò di Sanremo, anche dalle parti di Venezia stanno pensando a un rilancio. Il Casinò, infatti, godrà di una ricapitalizzazione di 10 milioni di euro. Previsti molti miglioramenti alle strutture.
Lo dicevamo anche in occasione del piano triennale per riportare in auge il Casinò di Sanremo: la concorrenza è spietata. Al giorno d'oggi ci sono forme di gioco impensabili solo un paio di decadi fa. Non esistono più solo i casinò terrestri o le “macchinette al bar”: lotterie di ogni tipo, casino online, poker online, scommesse e chi più ne ha più ne metta. Lo ha ammesso lo stesso presidente, Massimo Miani: “La concorrenza, soprattutto dei casino online, è agguerrita”.
Il Casinò di Venezia
Logico dunque che a farne le spese siano i casinò terrestri, concentrati solo al Nord, difficilmente raggiungibili dunque da gran parte degli italiani e probabilmente ancorati a una visione del gioco un po' antiquata. Così, dopo Sanremo, anche il Casinò di Venezia ha deciso di rifarsi il look. E i 10 milioni di euro di ricapitalizzazione sono una manna dal cielo.
Sì ai lavori su Ca' Noghera, la struttura che più di tutte necessitava un ammodernamento e un ampliamento netti; addio ai privati dalla società Venezia Marketing & Eventi; via a una serie di investimenti per riportare in positivo gli incassi, calati dal 12% solo negli ultimi mesi. Con buona pace anche del comune di Venezia.
Miani ci ha tenuto comunque a precisare che nonostante le difficoltà, e la volontà di raggiungere presto il pareggio di bilancio, il Casinò di Venezia rimane comunque tra le migliori società italiane quotate in Borsa, addirittura la terza migliore del Veneto. La speranza, naturalmente, è che gli sforzi servano a qualcosa.
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Scritto da CIW Staff