Durante la sua carriera da giocatore d'azzardo compulsivo avrà perso più di due milioni di sterline, ma una parte di queste perdite sono tutta colpa dell'inganno architettato dal Mayfair Casino.
Durante la sua carriera da giocatore d'azzardo compulsivo avrà perso più di due milioni di sterline, ma una parte di queste perdite sono tutta colpa dell'inganno architettato dal Mayfair Casino.
Durante la sua carriera da giocatore d'azzardo compulsivo avrà perso più di due milioni di sterline, ma una parte di queste perdite sono tutta colpa dell'inganno architettato dal Mayfair Casino.
L'uomo si chiama Safa Abdulla Al-Geabury, miliardario 52enne, che di certo non è finito sotto un ponte a chiedere l'elemosina dopo aver perso più di due milioni di sterline.
La cosa buffa di tutta questa storia è che lui abbia citato in giudizio il Mayfair Casino di Londra per 5,4 milioni di sterline. Sostiene infatti che i dipendenti del Mayfari sapessero della sua dipendenza dal gioco e non l'avrebbero mai fermato, anzi.
Nel 2009, il signor Al-Geabury, firmò di suo pugno un'auto-esclusione, che gli vietava di entrare nei casinò di Londra. Un personale tentativo di combattere la sua dipendenza. Tuttavia, il Mayfair in poco tempo l'ha fatto tornare a giocare ai suoi tavoli, facendolo cadere di nuovo nella dipendenza del gioco d'azzardo.
L'uomo sostiene che il Mayfair lo scorso febbraio l'avrebbero invitato a vedere la partita dell'Arsenal contro il Bayer Monaco all'Emirates. Dopo il match avrebbe ottengo un invito per giocare al casinò, prontamente rifiutato con la motivazione che stava cercando di combattere la sua ludopatia. Ma a quanto pare non era un problema loro. Da qui è iniziata questa battaglia che ancora oggi va avanti. L'uomo, tra le altre cose, è stato citato a giudizio dal Ritz Club per 200mila sterline più interessi.
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