Nei primi sei mesi dell'anno il Casinò di Sanremo ha incassato 21,5 milioni di euro, risultato che rispecchia fedelmente quello dello scorso anno. A tavoli tradizionali c'è stato invece un incremento dell'1%.
Casinò di Sanremo, da gennaio a giugno vincite per un totale di 2,1 milioni di euro alle slot machine
Nei primi sei mesi dell'anno il Casinò di Sanremo ha incassato 21,5 milioni di euro, risultato che rispecchia fedelmente quello dello scorso anno. A tavoli tradizionali c'è stato invece un incremento dell'1%.
Ai tavoli tradizionali si sono stati infatti incassati circa 5 milioni di euro, in questi primi sei mesi del 2016, che equivale ad un incremento dell'1% rispetto allo stesso periodo del 2015. Bene come sempre anche le slot machine, che oltre ad incassare più di 16 milioni di euro, da gennaio a giugno, hanno erogato vincite per 2,1 milioni di euro.
In generale i primi sei mesi si sono chiusi in pratica in pari, rispetto al 2015, c'è stato infatti un incremento, o una flessione, dello 0%. Questo anche dovuto al mese di giugno chiuso in negativo, dove si è registrato un -4%. Il mese scorso si è infatti chiuso con un incasso di 2,7 milione per le slot machine e circa 800 mila euro per i giochi classici. A riportare i dari i colleghi di sanremonews.
Notizie meno belle arrivano dalla Fisascat di Sanremo. Il sindacato, in un comunicato stampa, ha spiegato che “a seguito dell'accordo che stabilisce le regole per le selezioni interne della Casa da Gioco del 24 febbraio 2016, siamo tornati al punto di partenza”, in merito alle recenti modifiche dell'organico del Casinò di Sanremo. “Abbiamo già segnalato durante la stipula che i numeri dei capitavolo sarebbero stati insufficienti ci ritroviamo all'indomani della selezione a dover far maturare dei diritti a chi sostituisce le mancanze dei numeri della mansione in oggetto – continuano -. Riteniamo che dalla graduatoria si dovrebbero far inserire in organico almeno altri 5 capitavolo”.
Tale preoccupazione è stata lanciata dal segretario SAS Marilena Semeria ed il Segretario Generale Territoriale Massimiliano Scialanca per Fisascat Cisl. “Crediamo che l'inserimento debba avvenire nel più breve tempo possibile al fine di evitare di incorrere nel rischio di far maturare diritti, motivo per cui siamo addivenuti ad un accordo in merito. Tanto più che per i cambi mansione superiore saranno utilizzati, materia prevista dal CCL, sottocapi che non hanno passato la selezione, ma che sono verosimilmente in causa con l'azienda per le trascorse giornate a sostituzione dei capitavolo, cosa alquanto paradossale. – denunciano i due sindacalisti – Comunichiamo inoltre che abbiamo richiesto all'azienda, come previsto dall'art.61 del vigente CCL “Diritto d'informazione”, di avere accesso ai dati relativi ai costi delle iniziative messe in atto negli ultimi mesi e gli eventuali benefici; accordo con Sky, “coupon ” consegnati nelle vie cittadine, accordo economico con l'agenzia di marketing. Nonché i costi delle consulenze di prestigiosi studi professionali utilizzati anche durante il rinnovo del contratto”.
“Preoccupati della difficoltà di addivenire a soluzioni in tempi brevi su diverse problematiche aziendali ed in attesa di poter conoscere anche la posizione del “nuovo” Cda, mai presentatosi alle organizzazioni sindacali, attendiamo l'evolversi delle tematiche esposte riservandoci il diritto alla difesa del reddito e del lavoro di tutti i dipendenti della Casa da Gioco con i mezzi da noi ritenuti opportuni”.
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