Il macabro delitto è avvenuto a Rupperswil, Svizzera, lo scorso 21 dicembre. Oggi però, a dieci giorni dall'arresto dell'assassino, sono saltate fuori nuove terrificanti novità: l'uomo dopo il massacro è andato al casinò.
Il macabro delitto è avvenuto a Rupperswil, Svizzera, lo scorso 21 dicembre. Oggi però, a dieci giorni dall'arresto dell'assassino, sono saltate fuori nuove terrificanti novità: l'uomo dopo il massacro è andato al casinò.
Il macabro delitto è avvenuto a Rupperswil, Svizzera, lo scorso 21 dicembre. Oggi però, a dieci giorni dall'arresto dell'assassino, sono saltate fuori nuove terrificanti novità: l'uomo dopo il massacro è andato al casinò.
Proprio cosi, come se niente fosse, Thomas N., noto come la 'Bestia', autore di uno dei delitti più feroci ed efferati mai commessi in Svizzera, dopo aver abusato di un 13enne e aver in seguito ucciso un'intera famiglia, madre, i suoi due figli di 13 e 19 anni e l'amica 21enne del primogenito, si è recato con gli amici della sua squadra di calcio al Casinò di Zurigo dove avrebbe mangiato al ristorante Grill e giocato alle slot machine.
Il denaro contante usato dall'uomo all'interno del casinò, secondo la ricostruzione dei fatti, proveniva dalla madre uccisa assieme alla sua famiglia, in quanto prima di essere uccisa, la 'Bestia', l'aveva costretta a prelevare dal bancomat. Stando alle dichiarazioni della polizia locale, l'uomo avrebbe infatti prelevato 10.000 franchi e 1.000 euro da un bancomat, soldi che avrebbe usato poi nella casa da gioco Svizzera.
Il Casinò di Zurigo però si rifiuta di svelare quanti soldi abbia effettivamente speso il killer di Rupperswil, trincerandosi dietro «la protezione dei dati». E' certo però che l'uomo sia stato lì dopo aver commesso il delitto, in quanto il suo nome appare nei registri della casa da gioco zurighese. Al momento si conosce poco della vita del killer.
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