Un pizzico di fortuna, molta abilità ed ecco che vincere al casinò si può e anche farlo alla grande, come è capitato a questi tre giocatori che di seguito vi faremo conoscere. Tre cosiddetti 'heaters' che hanno fatto piangere molti casinò.
Un pizzico di fortuna, molta abilità ed ecco che vincere al casinò si può e anche farlo alla grande, come è capitato a questi tre giocatori che di seguito vi faremo conoscere. Tre cosiddetti 'heaters' che hanno fatto piangere molti casinò.
Un pizzico di fortuna, molta abilità ed ecco che vincere al casinò si può e anche farlo alla grande, come è capitato a questi tre giocatori che di seguito vi faremo conoscere. Tre cosiddetti 'heaters' che hanno fatto piangere molti casinò.
Sono chiamati heaters anche i giocatori di basket che hanno la 'mano calda', cioè non sbagliano un tiro a canestro. Ecco chi sono gli heaters, giocatori che sbancano il casinò anche in una sola notte. Per voi abbiamo dunque stilato una top 3 dei giocatori più 'caldi' nella storia dei casinò. Sono Archie Karas, Stanley Fujitake e Kerry Packer.
Al primo posto ci piazziamo Archie Karas, forse il più grande gambler di tutti i tempi. Nel 1992 riceve in prestito da un amico appena dieci mila dollari e va dritto spedito al casinò Binion di Las Vegas. Qui trasforma quel prestito in 17 milioni, sconfiggendo a poker campione del calibro di Chip Reese, Doyle Brunson e Stu Ungar. Ma non finisce qui. Sempre al Binion si mette a giocare ai dadi, puntando 100 mila dollari a colpo. In un solo giorno vince ben 40 milioni di dollari. Bruciò però tutto tre tre anni più tardi, perdendo ben 30 milioni in tre settimane.
In seconda posizione ci piazziamo Stanley Fujitake. Il 28 del 1989 per tre ore e sei minuti, lanciando ben 118 volte i dadi, Stanley Fujitake vince interrottamente portandosi a casa una cifra di oltre un milione di dollari. Una storia unica che al California Hotel and Casino di Las Vegas non dimenticheranno mai, e nemmeno noi.
Arriviamo a Kerry Packer, altro giocatore noto per le sue vincite e le sue perdite. Già miliardario di suo, vinse 30 milioni di dollari nel 1997 giocando un settimana intera al MGM Grand di Las Vegas. L'australiano però è ricordato anche per aver perso 20 milioni in una sola sera alla roulette di un casinò di Londra. Per lui perdere o vincere non ha mai fatto differenza, per l'australiano era puro divertimento. C'è una leggenda che dice un giorno propose ad un ricco uomo d'affari texano di giocarsi tutto il suo patrimonio, 60 milioni di dollari, a testa o croce. Un personaggio unico.
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