Mentre in Sicilia, in particolare a Taormina, e in Campania, più di preciso a Salerno, alzano la voce per aver l'ok dal governo alla realizzazione di nuovi casinò nel paese, Pagan, presidente della Federgioco si dice contrario ma aperto al dialogo.
Mentre in Sicilia, in particolare a Taormina, e in Campania, più di preciso a Salerno, alzano la voce per aver l'ok dal governo alla realizzazione di nuovi casinò nel paese, Pagan, presidente della Federgioco si dice contrario ma aperto al dialogo.
Mentre in Sicilia, in particolare a Taormina, e in Campania, più di preciso a Salerno, alzano la voce per aver l'ok dal governo alla realizzazione di nuovi casinò nel paese, Pagan, presidente della Federgioco si dice contrario ma aperto al dialogo.
In una sua recente intervista ad agimeg, Carlo Pagan, ha ribadito che “come Federgioco abbiamo sempre detto di non essere favorevoli alla diffusione di nuove case da gioco oltre a quelle già esistenti, ma allo stesso tempo siamo a disposizione dei Ministeri competenti per discuterne”. Dunque un'apertura verso il dialogo c'è nel Ad del Casinò di Campione d'Italia, nonché vicepresidente della European Casino Association (ECA).
Questo commento è in risposta alla ultime dichiarazioni fatte dal sottosegretario alle Finanze, Pier Paolo Baretta, che non esclude l’apertura di nuove case da gioco a seguito del contingentamento delle slot nei bar. Carlo Pagan, ha poi aggiunto che: “Le quattro case da gioco sono in mano pubblica e ci allineiamo alle linee del Governo, ma chiediamo di essere coinvolti perché abbiamo dalla nostra un know-how di grande spessore. Basti pensare che il Casinò di Campione e Ca’ Noghera a Venezia sono ai primissimi posti tra tutti i casinò europei”.
Il mese di febbraio, infatti, i quattro casinò italiani hanno chiuso con una raccolta di circa 22,8 milioni. Bene il Casinò di Saint Vincent che ha chiuso a +37,58 percento nel secondo mese dell'anno rispetto a febbraio 2015, per un totale incassi di ben 5.294.038 euro. Al casinò di Sanremo incassi per 3.856.474 euro, +3.6 percento. A Venezia incassi per 7.505.000 euro, un incremento pari al 6,1 percento rispetto al 2015. Infine, Campione d'Italia, dove gli incassi nel mese di febbraio sono stati 6.133.000 euro.
Infine, per la prima volta dopo sette anni, i proventi dei casinò italiani hanno sono in crescita, nel 2015 sono stati pari a 298 milioni di euro, segnando un +0,3 percento.
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