Ancona, manomettendo la roulette hanno vinto oltre 20 mila euro. In manette due albanesi e tre italiani.

Vincevano alla roulette con una facilità disarmante, ciò ha insospettito il titolare che ha chiesto l'aiuto dei carabinieri, i quali hanno scoperto la frode ideata da cinque giovani, tre albanesi e due italiani.

I cinque hanno frodato la sala slot Paradise di Monsano, Ancona, per diverso tempo, riuscendo a vincere, con l'inganno, somme di denaro piuttosto cospicue. I cinque, tutti tra i 20 e i 23 anni, sono stati seguiti nell'ombra per più di due mesi dai carabinieri di Jesi, che alla fine li hanno inchiodati e arrestati.

Ad aiutare i militari ad incastrare i cinque truffatori, le registrazioni delle telecamere installate all'interno della sala slot Paradise di Monsano. Solo così si sono accorti del loro trucco. I giovani ragazzi, come riportato sul giornale online Il Mattino, dopo aver scelto il numero da giocare alla roulette, a partita avviata, utilizzando uno strumento acuminato, che poi si è scoperto essere la chiave di un’auto, facevano leva sulla ruota della roulette e, dopo averla sollevata, con un'abile azione repentina, tale da non essere visibile, se non guardando attentamente le registrazioni, posizionavano la pallina sul numero sul quale avevano puntato.

Così facendo, nel corso del tempo avrebbero vinto oltre venti mila euro. Ma ora i carabinieri di Jesi hanno detto 'Rien ne va plus'. Lunedì 29 febbraio, verso l'una di notte, i militari hanno atteso il gruppo nella sala slot, aspettato che entrassero in azione e dopodiché, colti in flagranza di reato, messi in manette. Alcuni dei giovani sono già noti alle forze dell'ordine. L'accusa per i cinque è di reato in concorso di frode informatica continuata. Il danno per il titolare della sala slot Paradise di Monsano è stato da lui stesso quantificato intorno ai 22 mila euro.

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