Sono anni che si lotta per far partire dal governo il via libera sull'apertura di nuovi casinò in Italia, che ad oggi sono solo quattro: Casinò Campione d'Italia, Casinò di Sanremo, Casinò di Sain Vincent e Casinò di Venezia.
Sono anni che si lotta per far partire dal governo il via libera sull'apertura di nuovi casinò in Italia, che ad oggi sono solo quattro: Casinò Campione d'Italia, Casinò di Sanremo, Casinò di Sain Vincent e Casinò di Venezia.
Sono anni che si lotta per far partire dal governo il via libera sull'apertura di nuovi casinò in Italia, che ad oggi sono solo quattro: Casinò Campione d'Italia, Casinò di Sanremo, Casinò di Sain Vincent e Casinò di Venezia.
Un mese fa a tornare sull'argomento era stato il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, che addirittura rivelo di voler scrivere una lettera al premier Matteo Renzi e al ministro dell'Interno Angelino Alfano, per chiedere loro di far rientrare nel Patto per lo sviluppo l'apertura dello storico casinò di Taormina in Sicilia. Crocetta un mese fa sosteneva che non vi erano ci più “motivi che debbano ostacolare questa iniziativa, basta con i pregiudizi leghisti e nordisti che strumentalizzano questa vicenda. Il casinò è turismo e Taormina è la capitale siciliana del turismo, dunque è il cuore pulsante della nostra isola”.
Oggi invece ha preso parola il presidente del Club Forza Silvio Salerno, Antonio Roscia. Quest'ultimo in una nota scrive: “Lo Stato Italiano possiede Casinò a Saint Vincent, a Venezia, a Campione d’Italia e a Sanremo: tutti al Nord. E perché non a Salerno? Perché non nella zona Crescent? Lavoro, prestigio, alberghi, ristoranti. Meglio vedere i giocatori davanti un cocktail Vesper che davanti a una birra, meglio un 'Faites vos Jeux' che una bolletta nel centro scommesse. Faccio un appello pubblico affinché i Candidati Sindaco raccolgano questa idea”.
Purtroppo, però, a quanto pare, tutti questi appelli, che arrivinoo dalla Sicilia, o dalla Campania, o dalla Toscana o da altre zone del paese, non hanno la forza di poter arrivare all'orecchio di chi conta. Per ora l'apertura di nuovi casinò sul territorio italiano non rientra nelle discussioni del parlamento, ne oggi e ne domani. Per ora bisogna solo rassegnarsi a lunghe trasferte per chi vuole provare il brivido del gioco in uno dei quattro casinò italiani, una trasferta per chi abita al sud non proprio agevole.
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