Singapore: arrestato il boss delle truffe, accusato di contraffare le chips del casinò Marina Bay Sands

L'uomo, accusato di aver usato chips false all'interno del casinò Marina Bay Sands a Singapore, ora rischia di trascorrere i prossimi sette anni della sua vita dietro a delle sbarre e/o pagare una multa fino ad un massimo di 150 mila dollari.

Toh Hock Thiam è il nome del truffatore, considerato a capo di un sindacato responsabile della creazione di chips da casinò false. Per questo lo scorso 31 dicembre è stato arrestato dalla Singapore Police Force, grazie anche alla collaborazione durante le indagine con la Royal Malaysia Police e la Polizia Giudiziaria Malese. Sabato scorso si è poi dovuto presentare in tribunale, dove gli sono state mosse le accuse di truffa e contraffazione, che se confermate potrebbero condannarlo a sette anni di carcere e ad una pena pecuniaria fino a 150 mila dollari.

Stando al rapporto della polizia di Singapore, le indagini sarebbero iniziate già verso la fine di novembre da parte dell'organo Casino Crime Investigation Branch of the Criminal Investigation Department (CID), i quali avevano più di un sospetto sull'uomo e che usasse chips contraffatte all'interno del casinò Marina Bay Sands.

Gli investigatori hanno infatti poi ritrovato in suo possesso più di un milione di dollari in chips contraffatte, telefoni cellulari e denaro contante. Tuttavia, secondo un rapporto separato di Straits Times, il truffatore Toh non avrebbe agito da solo, avrebbe infatti reclutato i gestori, quest'ultimi addetti all'utilizzo delle fiches contraffatte al casinò. Uno dei gestori aveva infatti usato due chips del valore di due mila dollari nel casinò.

Oggi però, grazie alla collaborazione delle forze dell'ordine singaporiane e malesi, l'uomo è stato arrestato e consegnato alla giustizia.

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