E' ufficiale anche in Italia, le vincite che i giocatori realizzano nei casinò delle nazioni che compongono l'Unione Europea sono già tassate e nulla è dovuto alle nazioni dove il giocatore risiede. Finisce così la famigerata operazione All-in, che richiedeva ai giocatori le tasse sulle somme vinte.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, ha annunciato che il Consiglio dei ministri ha varato la legge di delegazione europea: “ci siamo allineati alle normative!”
Finisce, con la nuova legge emanata dal Consiglio dei ministri, l'era dell'operazione 'All In'. A rendere pubblico il cambio di rotta del Governo Italiano è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti: “Varata la legge europea: una serie di misure che ci tengono allineati alla normativa europea, con gli ultimi avanzamenti legislativi“.
Il provvedimento, si compone di 22 articoli ed è volto a chiudere 2 procedure di infrazione, 9 casi EU Pilot e una procedura di cooperazione in materia di aiuti di Stato. Per quanto riguarda le vincite in case da gioco, l’Italia rischiava una procedura d’infrazione Ue a causa delle regole che disciplinano la tassazione delle vincite nelle case da gioco oltre frontiera.
La norma approvata, invece, “parifica il trattamento fiscale delle vincite conseguite in case da gioco di altri Stati membri parificato il trattamento fiscale delle vincite all'esteroa quello applicabile alle vincite conseguite presso le case da gioco nazionali”. Addio quindi alla caccia alle streghe che negli ultimi anni aveva costretto molti a difendersi da cartelle esattoriali da incubo.
I primi ad avviare le procedure d’infrazione contro le leggi europee erano stati Cristiano Blanco e Carlo Braccini, poi vincitori dei rispettivi ricorsi. Adesso anche i pochi altri rimasti impelagati nella lotta contro il fisco potranno usufruire di questo ennesimo e speriamo ultimo capitolo di una vicenda che per anni ha tenuto i giocatori con i ansia per le vincite ottenute nei casinò dell' Unione Europea.